Euribor e derivati, si va verso `l`unione` delle inchieste

Le inchieste sull`Euribor e quelle sui derivati potrebbero essere riunite. E` quanto trapela da ambienti della procura di Trani, che da mesi indaga su entrambi i filoni.

I fascicoli sulla scrivania del pm Michele Ruggiero, come riporta Asca, sarebbero prossimi a essere unificati in quanto la determinazione del tasso Euribor si ripercuote anche sui derivati, oltre che sui mutui. Dunque, la presunta manipolazione dell`Euribor avrebbe come effetto quello di provocare danni ai derivati che, nel Nord barese, sono stati sottoscritti da centinaia di clienti delle varie banche.

Tra gli aspetti dell`inchiesta, che si avvale di consulenti di un certo rilievo, c`e` anche la possibilita` che la `ingegnerizzazione` dei derivati sia fatta dalle banche estere, gia` indagate per la vicenda Euribor a Trani. Si tratta di Barclays, Hsbc, Rbs, Societe` Generale e Deutsche Bank. Iscritti gia` i nomi di sette trader, mentre sono in corso di identificazione i general manager delle stesse banche.

L`ipotesi al vaglio degli inquirenti e` che i derivati `inventati` all`estero siano poi stati acquistati dalle banche italiane, che li hanno poi collocati sul mercato con forti perdite per i clienti. Il rapporto tra tasso Euribor e guadagno della banca sarebbe inversamente proporzionale: piu` scende il tasso Euribor e piu` guadagna la banca, che scommette di fatto sulle perdite del cliente. Negli ultimi cinque o sei anni i tassi Euribor sono stati, del resto, sempre piu` bassi.

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