Etf, come è andato il 2011 e come andrà il 2012

Contrariamente alle previsioni di alcuni esperti di mercato, nel 2011 gli ETF europei si sono difesi bene, soprattutto in rapporto al resto dell’industria dei fondi UCITS.  Alla fine di novembre, gli ETP (che includono ETF ed ETC) hanno registrato flussi in entrata per 19 mld di € mentre, secondo la EFAMA, i fondi UCITS complessivamente considerati avevano registrato a fine ottobre flussi in uscita per 75,4 mld di €. Il patrimonio gestito dagli ETP ha messo a segno un incremento del 10% rispetto a fine 2010. Se da un lato questo dato è inferiore alla media storica del 35%, dall’altro dimostra il persistere di un interesse crescente degli investitori verso gli ETF rispetto ad altri strumenti di investimento.

Etf, come è andato il 2011 e come andrà il 2012

A due anni e mezzo dal lancio, Source registra un livello consistente di nuovi investimenti.  Secondo Deutsche Bank, dall’inizio dell’anno alla fine di novembre 2011 Source si è collocata al terzo posto in termini di raccolta fondi.
La fonte principale di nuovi investimenti negli ETF resta il DAX (11,6 dei 19 mld di € raccolti, pari al 58% dei flussi).
La maggior parte dei nuovi attivi di Source abbraccia una gamma variegata di prodotti che includono gli ETC in oro fisico, Man GLG Europe plus ETF e i fondi a reddito fisso gestiti in collaborazione con PIMCO.

A seguito dell’importante dibattito sull’industria degli ETF sono emersi con chiarezza alcuni temi:

•    Gli investitori reputano gli ETF uno strumento di investimento trasparente e a basso costo
•    L’utilizzo di strumenti derivati e di operazioni di prestito titoli sono elementi di valutazione importanti per gli investitori che rivolgono la loro attenzione al controllo e alla diversificazione del rischio di controparte
•    Più aumenta la volatilità dei mercati e maggiore diventa l’importanza attribuita dagli investitori ai flussi giornalieri di informazioni sugli investimenti.

Nel 2012, la liquidità dei mercati è destinata ad assumere una rilevanza ancora maggiore per gli investitori. Lo scambio di ETF sulle piazze finanziarie rappresenta attualmente il 5% dei volumi degli scambi azionari contrattati in Europa, rispetto al 25% negli Stati Uniti.  La frammentazione in più borse e su più valute ha penalizzato la crescita del mercato.  Le autorità di regolamentazione hanno comunque chiesto la creazione di una base consolidata che, però, difficilmente vedrà la luce nel 2012. Uno sviluppo della liquidità e della trasparenza resta tuttavia vitale per il mercato.  Source continua a esplorare nuovi percorsi per aumentare il livello di liquidità; dal lancio nel 2009, il turnover dei suoi prodotti ha raggiunto i 300 mld di € rendendoli fra i più liquidi sul mercato.

Le incertezze che caratterizzano il mercato odierno possono evolvere in varie direzioni. Pare tuttavia evidente che gli investitori siano intenzionati a ricorrere sempre più spesso agli ETF come ad uno degli strumenti chiave per l`implementazione della loro asset al location.

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