ESCLUSIVA IN: la cronaca completa del 2° Forum Nazionale sulla consulenza

Questa mattina eravamo presenti al 2° Forum Nazionale sulla consulenza finanziaria organizzato da Ascosim a Palazzo Mezzanotte a Milano. Parole d`ordine della manifestazione sono state senza dubbio collaborazione tra operatori per rassicurare gli investitori e ridare loro la fiducia e massima trasparenza e serietà.

La prima sessione ha avuto come tema principale la revisione della Mifid e i possibili scenari futuri della consulenza nel nostro paese. Ad aprire le danze è stata la Professoressa Maria-Teresa Paracampo dell`Università di Bari, la quale ha sottolineato come gli obiettivi di questa `riforma` riguarderanno una maggiore protezione e tutela del risparmiatore grazie ad una più elevata qualità della consulenza prestata, stimolata soprattutto da un incremento della concorrenza nel settore. In particolare, la Mifid 2 si occuperà molto da vicino dell`indipendenza della consulenza e delle modalità di prestazione di tale servizio. A questo scopo l`accento verrà posto sulle regole informative, che dovranno essere più appropriate, sulla maggior chiarezza delle condizioni di prestazione del servizio (fase di analisi e fee) e infine sulla `personalizzazione` del tutto, garantendo un aggiornamento periodico della situazione  e specificando i costi sorti volta per volta. `Si tratterà di un punto di partenza all`interno di un processo più grande`, questo l`auspicio in chiusura di intervento.

A prendere la parola è stata quindi Tiziana Togna di Consob, che si è soffermata sulla Mifid e sui cambiamenti che ha portato nel mondo della consulenza, sottolineando la grande portata della distinzione tra `gratuito`, spesso inscindibile dal conflitto di interessi e con molte criticità, e `non gratuito`, allineato invece maggiormente agli interessi e fautore di proventi più stabili. La responsabile della Divisione Intermediari si è poi espressa in favore della Mifid 2 evidenziando alcune novità molto significative, come l`assenza di inducements e l`ampia scelta di prodotti a disposizione da analizzare. Togna ha poi concluso così a chi gli chiedeva del ruolo delle reti in questa equazione: `La consulenza può esser fatta anche dall reti, ma perchè ciò possa avvenire serve una maggiore specializzazione`.

E` stata poi la volta di Massimo Pariotti, portavoce di Bankitalia sulla questione `indipendenza`. Il responsabile della Divisione di Vigilanza ha cominciato elogiando i punti di forza della nuova Mifid, in particolare l`offerta di servizi `più avanzati` e le commissioni svincolate dalle retrocessioni, ma non ha mancato di ricordare i vincoli per la crescita, in particolare l`incertezza del quadro normativo in materia e la resistenza ancora presente sul mercato ad accettare un sistema basato sul `fee only`. Pariotti si è però mostrato sostanzialmente ottimista, affermando che in prospettiva la Mifid 2 rafforzerà il ruolo dei consulenti indipendenti, senza contare che i modelli operativi delle SIM non subiranno particolare traumi in quanto già allineati con le novità proposte.

A chiudere la prima sessione è stato infine l`Avvocato Roberto Ciciani, in rappresentanza del Dipartimento del Tesoro, che ha prima di soffermarsi sugli articoli principali in tema di indipendenza ha annunciato in anteprima che a giorni verrà posta la firma - e sarà quindi pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale - il regolamento che disciplina i requisiti patrimoniali e l`indipendenza

Dopo il consueto coffe break di metà mattina, il Forum è ripreso con la seconda sessione, questa volta riguardante i modelli di servizio e remunerazione della consulenza finanziaria.

Dopo un breve intervento di Christopher John Hannant, che ha illustrato il punto di vista dell`Aifa e della situazione della consulenza finanziaria in terra d`Albione; a prendere il microfono è stato quindi il Professor Mario Noera, che partendo da un excursus `storico` sull`evoluzione della consulenza a partire da Mifid 1 è arrivato a trattare il concetto di `indipendenza` secondo la sua interpretazione di Mifid 2. Secondo Noera, Mifid 2 sposta l`attenzione del legislatore dal `soggetto` al `servizio` di consulenza rendendo, su questa base, possibile anche alle banche ed agli intermediari finanziari in genere l`esercizio della Consulenza Finanziaria Indipendente. La conseguenza per l`industria finanziaria sarebbe l`obbligo di convergere verso modelli di consulenza standard.  

A questo punto non poteva mancare il pensiero delle banche, in rappresentanza delle quali è salito sul palco David Sabatini, il quale ha esordito sottolineando la `rivoluzione` che la Mifid ha causato nel mondo bancario, comportando l`allargamento a tutti i clienti della consulenza gratuita. Sabatini ha quindi ricordato che già nel dicembre 2010 era stata promossa una revisione sul tema della consulenza, della quale però l`Abi aveva rigettato alcuni punti, tra cui quelli riguardanti l`eliminazione delle commissioni per le società prodotto e la vastità della scelta dei prodotti stessi (non sempre sinonimo di maggiore qualità), ritenendola una visione `impossibile` da realizzare, vista la scarsa flessibilità sulle remunerazioni e l`impossibilità di una standardizzazione efficacie per le masse. Promossa invece la revisione dell`ottobre 2011, ritenuta al contrario un buon compromesso.

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