Tali informazioni, riportate nella documentazione d’offerta in forma sintetica ed in un linguaggio facilmente comprensibile, rappresentano le informazioni minime indispensabili per porre in essere il processo di selezione progressiva (il c.d. sequential filtering) che ciascun investitore pone in essere per scegliere il prodotto, tra tutti quelli disponibili sul mercato, più adatto alle proprie specifiche esigenze: l’orizzonte d’investimento consigliato indica la prima data utile alla quale è possibile disinvestire con il ragionevole affidamento di non subire perdite, recuperando almeno tutti i costi del prodotto (la c.d. liquidity attitude); la lettura del loro grado di rischio consente di isolare i prodotti con una rischiosità in linea con la sua propensione al rischio (il c.d. risk appetite); l’ultima fase consiste nella scelta tra i prodotti del sub-campione selezionato mediante i primi due indicatori guardando alla tabella di scomposizione del prezzo ed alla tabella degli scenari probabilistici di rendimento (il c.d. return optimization).
Con riguardo alla “tabella di scenari probabilistici di rendimento”, il dott. Minenna ha sottolineato che tale rappresentazione non solo offre una misura probabilistica dei possibili rendimenti potenziali del prodotto, ma anche una chiave di lettura in termini reltivi mediante il confronto con i rendimenti potenziali sulla stessa scadenza dell’attività finanziaria priva di rischio (c.d. risk-free); risk-free che è stato identificato, già nel 2009 all’atto della revisione della disciplina Consob sul tema, nel tasso d’interesse overnight capitalizzato sulla scadenza del prodotto a motivo della presenza nei tassi d’interesse della curva swap europea, generalmente utilizzata dagli operatori mercato come risk-free nel pricing degli strumenti finanziari, del rischio di credito e del rischio di liquidità riconducibile alle banche europee che partecipano alla loro quotazione.
Le soluzioni tecniche dell’approccio sono state interamente formalizzate dal dott. Minenna in un recente libro, edito da Risk Books, dal titolo “A Quantitative Framework to Assess the Risk-Reward Profile of Non-Equity Products”.