ENTRO OGGI L'ITALIA DOVREBBE SPIEGARE ALLA CPI IL PERCHÈ DEL RILASCIO DI ALMASRI

Redazione, 17 marzo 2025.
Osema Habish Najim Almasri è a capo della polizia giudiziaria di Tripoli, un corpo d'élite delle forze dell'ordine libiche.
Pare che, prima, fosse un venditore di polli al mercato di Tripoli.
Dalla caduta di Gheddafi nel 2011, è scritto in un rapporto dell'ONU, “i governi libici successivi hanno sempre più permesso [alle milizie] di assumere funzioni di polizia, compresi arresti e detenzioni; hanno pagato loro degli stipendi e hanno fornito loro equipaggiamento e uniformi”.
È in questo vuoto di potere che Almasri ha cambiato pelle e non si conoscono le ragioni della sua ascesa.
La Libia ha oggi un governo di unità nazionale sostenuto dall'ONU.
L'accusa della CPI contro Almasri riguarda il periodo compreso tra il 2015 e il 2024, quando aveva gestito il centro di detenzione di Mitiga, noto anche come Istituto di riforma e riabilitazione di Tripoli.
È accusato di crimini di guerra, crimini contro l'umanità, stupro e omicidio.
Alle tre del mattino del 19 gennaio 2025, agenti della polizia italiana avevano arrestato Almasri in una camera d'albergo di Torino.
Ma, aveva già subito un controllo di routine a Monaco di Baviera, e un secondo fermo il 18 gennaio, a Torino.
Era in Europa da quindici giorni, attraversando Regno Unito, Francia, Germania e Belgio, fino ad approdare in Italia.
In custodia per 48 ore a Torino e, dopo, con volo ufficiale organizzato dall'intelligence italiana, era stato riportato in Libia come uomo libero.
La Corte Penale Internazionale aveva emesso un mandato d'arresto nei confronti di Osama Elmasry Njeem proprio il 18 gennaio, mentre era noto che fosse in Italia e non prima...
Si voleva che fosse l'Italia a caricarsi di questo peso?
Il rimpatrio di Almasri ha "stupito" la CPI ma anche parti dell’opinione pubblica italiana ed europea.
Bruxelles è rimasta abbottonata sulla vicenda.
La CPI ha chiesto all'Italia di spiegare le sue azioni, entro oggi, 17 marzo.
È la prima volta che della corte verso una nazione europea.
L'Italia aveva già motivato con un vizio procedurale.