ELEZIONI IN TURCHIA. ERDOGAN IN NETTO VANTAGGIO E SOPRA IL 50%
Redazione, 14 maggio 2023.
Il cosiddetto mainstream italiano e occidentale, avevano dato Erdogan perdente o compunque a rischio di licenziamento.
Certo, l'atteggiamento di questo leader nei confronti della NATO non è gradito.
Nei giorno scorsi ci è capitato di ascoltare quelli che lo conoscono da quando è nato, quelli che hanno vissuto nel suo stesso quartiere per anni e tra questi, qualcuno, aveva persino affermato di essere disposto a "morire per lui".
Tanto è grande l'ammirazione per quest'uomo venuto dal nulla, dal suo popolo, come uno qualunque del suo popolo.
Lui è ‘figlio di Kasimpasa’, il luogo della sua casa natia a Istanbul.
E, lui, arringando la folla, nel suo ultimo comizio proprio a Kasimpasa: "Raggiungeremo l’indipendenza energetica, taglieremo i costi. La Turchia è grande e continua a crescere, diventeremo sempre più forti”
E' in corso il conteggio dei voti.
Quello di Erdogan è un governo che dura da circa 20 anni.
La giornata di oggi pare essere la più difficile per lui.
Ha contro il leader del CHP Kemal Kilicdaroglu, che rappresenta una coalizione elettorale di sei partiti di opposizione che si sono compattati per la prima volta.
Per vincere, senza andare al ballottaggio (che si farebbe il 28 maggio) serve più del 50% dei voti.
A circa due ore fa, verificata oltre la metà dei voti, Erdogan è in leggero vantaggio su Kilicdaroglu, con il 51,7% contro il 42,5% del suo sfidante.
Un'ora fa, la CNN, attribuisce ad Erdogan, sulla base dei dati dell'agenzia di stampa statale Anadolu, il 55,03% dei voti contro il 39% del principale candidato dell'opposizione, Kemal Kilicdaroglu.
Per le certezze, serve attendere lo spoglio totale dei voti, anche se, ascoltando i turchi, tenuto conto dei progressi della Turchia nel suo ventennio, la riconferma dello storico leader sembra probabile...