ELEZIONE NUOVO DIRETTIVO OMCEO ROMA. IL GIURAMENTO DI IPPOCRATE HA PERSO. NIENTE CAMBIA...
Redazione, 7 ottobre 2024.
Nei giorni scorsi, ha avuto luogo la votazione per il rinnovo del Consiglio direttivo e dei Revisori dei Conti dell’Ordine provinciale di Roma dei Medici Chirurghi e Odontoiatri che gestirà l'Ordine per il quadriennio, 2025-2029.
La sezione romana dell'Ordine è la più importante, in Italia.
Si era presentata la lista "Ippocrate" per attuare un cambio di rotta netto nelle politiche dell'Ordine.
Se questa avesse vinto, avrebbe avuto un ruolo da "nave scuola" per le altre sedi italiane, ispirandone la scelta.
L'Ordine dei Medici è il "braccio armato" del Governo e del Ministero della Salute, nel senso che, acriticamente, ne ha attuato le scelte, con vaccini e con il noto protocollo di "vigile attesa"...
La lista "Ippocrate", si era costituita per contrastare le scelte del vecchio Presidente Antonio Magi che si è riproposto con la lista "Insieme".
All'esito del voto, la vecchia nomenclatura è stata confermata, con Magi, nato a Roma il 1 giugno del 1956, che conserva la sua presidenza.
Antonio Magi, presidente uscente e rientrante, ha così commentato:
“La lettura del voto è l’indicazione più evidente che il lavoro svolto in questi quattro anni ha riscosso il consenso dei colleghi. Nonostante il Covid, che ci ha fortemente condizionato, siamo infatti riusciti a lavorare, in sinergia con le altre istituzioni, su tematiche che interessano i colleghi come responsabilità professionale, depenalizzazione dell’atto medico, sicurezza per gli operatori sanitari e corsi di formazione gratuiti. Voglio infine ringraziare i colleghi romani che nel complesso hanno manifestato le proprie preferenze. Quando la democrazia si esprime – ha concluso Magi – è sempre un bel segnale”.
Da Roma, il 14 giugno 2021, a proposito del mix di vaccini per gli under 60 che avevano già fatto la prima dose di AstraZeneca, il dott. Antonio Magi, presidente dell’Ordine dei Medici di Roma e del Lazio, era intervenuto ai microfoni della trasmissione ‘Genetica Oggi’ condotta da Andrea Lupoli su Radio Cusano Campus, si era così espresso:
“C’è un minimo di evidenza scientifica legata all’esperienza già fatta in alcuni Paesi, ma ancora non abbiamo evidenze tali da poter dire con certezza che non ci siano contrindicazioni – ha affermato Magi – Da uno studio pubblicato su Nature si è visto che c’è un aumento della risposta anticorpale, però un’evidenza scientifica che dia certezze assolute su eventuali eventi avversi non ne abbiamo ancora”.
“La circolare del Ministero in un’ottica di massima prudenza va rispettata, però voglio ricordare che il numero di eventi avversi gravi con AstraZeneca è molto basso.
La soluzione è seguire le indicazioni, se uno ritiene di non voler cambiare vaccino può fare la seconda dose con AstraZeneca, ma deve essere fatta un’anamnesi accurata fatta dal medico. Il cittadino deve poter scegliere, poi se ci fossero condizioni che sconsigliano la seconda dose con AstraZeneca, il medico consiglierà al suo paziente un altro vaccino”.
Sull’uso della mascherina. “Il fatto di essere vaccinati non significa non poter infettare gli altri, quindi dobbiamo continuare a indossare le mascherine, a lavarsi le mani e a cercare di fare una vita tranquilla. Prima riusciamo ad arrivare a una copertura vaccinale, più potremo stare tranquilli, ovviamente dobbiamo considerare anche la situazione di altri Paesi e delle varianti”.