EFFETTO TRUMP. CROLLO IN BORSA DEI PRODUTTORI EOLICI

EFFETTO TRUMP.  CROLLO IN BORSA DEI PRODUTTORI EOLICI

Giannina Puddu, 8 gennaio 2025.

L'imminente insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca sta travolgendo come un ciclone anche la fiorente (quasi ex...) industria eolica.

Nel suo stile sbrigativo e diretto, ha definito gli impianti eolici come "spazzatura" che inquina e abbruttisce i terreni o i mari.

Il mercato ha preso atto, teme che l'avversità all'eolico di Trump possa diffondersi anche in Europa e i titoli azionari che rappresentano le società del settore, hanno appena subito pesanti perdite.

Orsted ha chiuso la giornata a meno 5,78%RWE a meno 3,06%, Siemens Energy a meno 6,19%, Nordex a meno 6,40, Vestas a meno 7,40%.

Le limature di prezzo sono state pesanti e queste riduzioni rivelano forti dubbi sulla tenuta, anche in UE, di questo business.

A queste forti correzioni di prezzo potrebbero seguirne altre...

L'industria eolica europea era già in difficoltà nell'ottobre  2023, quando gli investitori erano preparati a subire le perdite di Orsted, il governo tedesco si affannava per sostenere la Siemens Energy AG che aveva lanciato l'allarme su miliardi di euro di svalutazioni e le perdite milionarie riguardavano quasi tutte queste società che "perdevano troppo tempo" per superare le diffuse diffidenze locali.

L'associazione industriale di categoria, Wind Europe,  si rivolse ad Ursula Von Der Leyen per chiederle di intervenire per introdurre un'accelerazione delle procedure di autorizzazione degli impianti eolici in UE, così da dare impulso alle vendite e fiato ai bilanci che in quel momento erano in sofferenza.

Da Bruxelles, la reazione non si fece attendere  e la Commissione adottò  quindici misure immediate in favore dell'industria eolica europea.

Ma, pare che adesso, il "vento" si stia rivoltando contro questi attori che intendono fare impresa grazie alla sua potenza che fa girare le pale....