Edilizia, un appello al fisco

Qualita`, detraibilita` fiscale e strumenti finanziari accessibili. E` questo l`appello rivolto a gran voce dalla platea dei costruttori e dei liberi professionisti`` emerso durante i lavori del Convegno ``il mestiere del costruire`` promosso e organizzato da Inarcassa, che si e` svolto al Maxxi di Roma.

``Per favorire la ripresa dell`apertura dei cantieri di edilizia privata e pubblica urge l`adozione della massima detraibilita` delle spese dei privati per ristrutturazioni e recupero del patrimonio edilizio esistente``, ha dichiarato il presidente dell`Autorita` di vigilanza sui contratti pubblici, Sergio Santoro.

Un`esortazione condivisa da Paolo Buzzetti, presidente dell`Ance, che sottolinea come queste misure possano raggiungere da subito tre importanti risultati: ``Ridare slancio a un comparto cruciale per la crescita del paese, sostenendo le moltissime imprese che oggi soffrono a causa della crisi; sostenere la qualita` dell`ambiente e del paesaggio che beneficiano delle attivita` di ristrutturazione e conservazione; ma soprattutto - sottolinea Buzzetti - disincentivare evasione ed elusione fiscale attraverso una misura che sollecita comportamenti trasparenti e virtuosi``.

``Siamo pronti a investire per la crescita del Paese e il rilancio del settore dell`edilizia`` sottolinea il presidente di Inarcassa Paola Muratorio.

``Puntiamo a costituire fondi immobiliari chiusi per la valorizzazione, il recupero e la sostenibilita` del costruito, perche` una progettazione di qualita` nasce non solo dalla Committenza ma anche dall`integrazione di ingegneri e architetti nella filiera del costruire. Per far questo - prosegue Muratorio - serve il contributo di tutti.

Non solo. La crescita della domanda di lavori sosterrebbe l`attivita` dei liberi professionisti, evitando fenomeni di dumping tariffario e ribadendo cosi` l`inderogabilita` delle tariffe per i professionisti``.

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