ECCO LA DONNA CHE POTREBBE SUCCEDERE A ZELENSKY E RIPORTARE LA PACE IN TERRA UCRAINA
Redazione, 14 marzo 2022.
Il presidente Zelensky, si è sostanzialmente arreso, dichiara la sua incapacità di risolvere la crisi con la Russia e chiama, con ossessione, la no fly zone che l'occidente non gli concede.
Anche Di Maio gli ha risposto che l'Italia non ha alcuna intenzione di assecondarlo.
E, appunto che "L'Italia continuerà ad opporsi con tutte le sue forze a una no-fly zone della Nato" in Ucraina. Ed ha aggiunto il perchè: questa decisione potrebbe "scatenare la terza guerra mondiale".
E, mentre Zelensky sembra arrivato al suo "Principio di Peter": «Ogni cosa che funziona per un particolare compito verrà utilizzato per compiti sempre più difficili, fino a che si romperà.»
E, pare proprio che ci siamo.
Ci vuole, alla guida dell'Ucraina, qualcuno che sia in grado di risolvere la questione che Zelensky non sa risolvere e si affanna a pretendere che siamo noi, al suo posto, a farlo.
Pretesa che si pone oltre il limite della ragionevolezza.
Si fa strada, intanto, una figura femminile che potrebbe assumere la guida dell'ucraina, succedendo a Zelensky.
E, si legge, perfino, che con lei, Putin sarebbe disposto a trattare.
E' Iryna Andriivna Vereshchuk, nata il 30 novembre 1979 a Rava Ruska. Casualmente, una bilancia e questa è ciò che più serve all'Ucraina ed al mondo intero, esposto al rischio di una guerra mondiale che nessun cittadino sano di mente può volere.
E' un'attivista sociale, politica, ex deputato popolare dell'Ucraina.
Il 4 novembre 2021, è stato nominata vice primo ministro e ministro per la reintegrazione dei territori temporanei occupati.
Nel 2018 Vereshchuk si era espressa contro l'esaltazione dell'idolo nazionalista ucraino Stepan Bandera da parte, secondo lei, di "Politici manipolatori che indossano "camicie ricamate".
Un' ANSA di oggi riferisce di lei che è laureata in giurisprudenza ed è stata la più giovane sindaca ucraina.
E', attualmente responsabile, tra l'altro, dei corridoi umanitari.
Di Iryna Vereshchuk si legge che sia il simbolo della resistenza ucraina e che abbia prestato servizio per cinque anni come ufficiale delle Forze armate ucraine.
Ha un passato di ammirazione per Putin che adesso non conferma.
E si era detta contraria all'ingresso dell'Ucraina nella NATO che aveva attaccato, apertamente, nel 2019.
Aveva dichiarato: “Stiamo bussando ad una porta chiusa e perdendo la nostra reputazione. Non possiamo andare dove non ci vogliono“.
Iryna Vereshchuk potrebbe succedere a Zelensky, ormai, visibilmente provato.
Le vecchie idee, espresse da Vereshchuk, potrebbero essere, comunque, una solida base di dialogo tra lei e Putin, finalmente.