Pubblichiamo un`interessante riflessione di Claudio Messora, tratta dal portale cadoinpiedi.it
Non bastava l`EFSF, il fondo salva stati europeo. Non bastava il MES, il Meccanismo Europeo di Stabilità. Non bastava l`ERF, il Fondo di Redenzione (ripianamento) Europeo: ora Giuseppe Vegas, il presidente della Consob, vuole l`FSF: il Fondo di Stabilità Finanziaria, o Financial Stability Fund italiano. Cos`ha in comune quest`ultimo con l`Erf, il fondo europeo proposto da Monti che mira ad abbattere al 60% del Pil il debito dei paesi `virtuosi`, pignorando le loro entrate fiscali fino al 2035? Ma la garanzia naturalmente, perché se chiedo soldi, qualcuno ce li dovrà pur mettere, e di questi tempi nessuno versa un centesimo se non ha una qualche forma di assicurazione. E dunque qual è questa assicurazione proposta da Monti per l`ERF? L`oro, il nostro oro. E quale sarebbe la garanzia proposta da Vegas per il FSF? I migliori beni dello Stato: gli immobili, le grandi società, le riserve valutarie ed auree.
Insomma, l`ideona è questa: siccome l`Italia ha ancora qualcosina da parte, rappresentato da Eni, Enel, Finmeccanica (che fatturano bene e hanno come azionista di controllo il Ministero dell`Economia), immobili prestigiosi e una riserva aurea tra le più cospicue al mondo, diamo questi 150 miliardi in garanzia e chiediamo soldi, emettendo obbligazioni del Tesoro per un massimo di 120 miliardi. A chi? Già: a chi? E` un fondo, qualcuno dovrà pur metterceli questi soldi. E ce li metteranno, perché siccome stiamo impegnando i gioielli di famiglia (che non sono fuffa, ma beni reali), il fondo avrà la tripla A. E potrà essere usato (udite udite) anche dalle banche come collaterale per le loro ricapitalizzazioni. Che significa: soldi buoni in cambio dell`assicurazione che se qualcosa va male, i creditori (grandi banche d`affari, come nel caso Monte dei Paschi di Siena, tra cui JP Morgan e Goldman Sachs) potranno rivalersi su Eni, Enel, Finmeccanica e affini. Nonchè sul nostro oro. Lo stesso oro che sarà messo a garanzia dell`ERF, se tale meccanismo dovesse entrare in funzione.
E cosa farci, con i capitali attratti da queste obbligazioni del Tesoro, che già sta sborsando 4 miliardi per salvare Monte dei Paschi e 20 miliardi per salvare le banche spagnole? Semplice: ci si comprano i nostri titoli di Stato sul mercato secondario, che è quello che determina lo spread, per abbassarlo. All`occasione, ci si comprano anche i titoli rimasti invenduti sul mercato primario (cioè le emissioni dirette), che funzionano con il meccanismo dell`asta marginale, in modo da abbassare il rendimento alla fine della giornata. Insomma, il solito giro: ci si indebita per potersi permettere il lusso di indebitarsi meglio. Vegas calcola (nella previsione più ottimistica) un risparmio di 2,5 miliardi all`anno fino al 2025 e un risparmio sui maggiori interessi dei titoli di Stato di circa 8,7 miliardi. Tra i 35 e o 40 miliardi, indebitandosi per 120 e mettendo a garanzia tutto quello che abbiamo. Così se salta qualcosa, perdiamo tutto.
Sembra il giochetto di colui che siccome ha un debito con un usuraio che non riesce più a saldare, fa un secondo debito più grande con un secondo usuraio per saldare le rate del primo, e poi ne fa un terzo per saldare le rate del secondo e così via. Finchè perde tutto, lui e tutti gli usurai che gli hanno prestato i soldi. Tutti tranne il primo. Già, ma in questo caso chi è il primo? Perchè vuoi vedere che il primo è quello che si è comprato il nostro debito, e con i soldi degli interessi ora si compra anche le obbligazioni di Vegas, per poi far saltare il banco e prendersi tutto?
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