E se la crisi diventasse una questione di odio?

Il primate Cattolico di Spagna auspica un profondo ripensamento sulle politiche europee anticrisi al fine di evitare il collasso sociale, avvertendo che la crescente disoccupazione in Spagna e nel Sud Europa sta diventando molto pericolosa.

`Dobbiamo mutare rotta, altrimenti finiremo per distruggere interi sistemi politici`, ha detto Braulio Rodriguez, Arcivescovo di Toledo.
`La situazione è esplosiva. La disoccupazione ha raggiunto livelli enormi e i tagli dovuti all’austerità non sembrano produrre risultati`, ha detto al Telegraph.
`C`è un profondo disagio in tutta la società, e non solo in Spagna. Dobbiamo dare alla gente un po’ di speranza o si finirà  per fomentare conflitti e odio reciproco.`

I vescovi cattolici d`Europa sono stati ben attenti a non interferire  nel dibattito politico o a criticare la strategia economica dell`UE, ma l`arcivescovo ha detto che il corso attuale è insostenibile.
`Il Vaticano è sempre stato un entusiasta sostenitore  dell`Europa, di un`Europa della solidarietà, dove ci si aiuta a vicenda, non di un`Europa di carbone e acciaio.  Se questo sarà  possibile, dipende dalla Germania e dalla cancelliera Angela Merkel`.
 
La disoccupazione in Spagna ha raggiunto i 6,2 milioni di persone pari al 27% , e ciò nonostante sia una crescente migrazione  di giovani spagnoli in cerca di lavoro in Gran Bretagna, Germania, Brasile, o nel Golfo, sia un controesodo di immigrati di rientro a casa.  La popolazione Spagnola  è calata dello 0,7% lo scorso anno.

Il tasso di disoccupazione nell’area di Toledo della Castilla-La Mancha è del 31%.  Il relativo tasso giovanile è balzato dal 14% a 64% al picco della bolla del credito.

La Spagna ha finora   evitato scontri di piazza sul tipo di quelli visti in Grecia.   La gente ha fatto fronte con stoicismo, attingendo al radicato punto di forza rappresentato dal sostegno della  famiglia. Nondimeno, l`autorità dello Stato  sta scemando.

Un recente sondaggio di Metroscopia mostra che l’87% dei votanti ha perso fiducia nel premier Mariano Rajoy.  El Mundo teme una `crisi di regime` a fuoco lento, con quasi tutte le istituzioni - tra cui la monarchia - in discredito. Si fanno paragoni con  lo stato d`animo di `pre-rivoluzionario` della Francia di fine 1780.

L`Arcivescovo, parlando nell’austero palazzo episcopale dell’antica capitale Spagnola, ha detto che la crisi attuale sta facendo molti più danni della  recessione di metà degli anni `90, quando la disoccupazione  schizzò rapidamente al 24%.
In quell`occasione la svalutazione della peseta permise alla Spagna di riacquistare competitività e recuperare gradualmente nonostante i tagli dovuti all’austerità.    

Questa volta il paese sembra intrappolato nel crollo. Il tasso di disoccupazione a lungo termine è molto più alto. Le indennità di disoccupazione si riducono dopo sei mesi, e cessano dopo due anni. Ci sono quasi due milioni di famiglie in cui nessun componente  della famiglia lavora.

Tramite la loro rete di beneficenza, Cor Unum, i vescovi cattolici d`Europa hanno quotidianamente notizie di prima mano su quanto sia disperata la situazione.  `Possiamo cercare di mitigarne gli effetti fornendo  aiuti di prima necessità  alle persone rimaste totalmente senza protezioni, ma non possiamo creare posti di lavoro`, ha detto l`Arcivescovo.

`Anche famiglie della classe media necessitano di aiuto e questa è una novità.  Ma per una questione di orgoglio non ci chiedono aiuto, se non all’ultimo`.

L`arcivescovo ha detto che il forum COMECE dei vescovi europei sta spingendo caparbiamente per il  cambiamento, attingendo a dottrine sociali risalenti al Papa Leone XIII.

L`eminenza grigia è il cardinale di Monaco Reinhard Marx, autore di `Das Kapital: Un appello per l`uomo`. Il vulcanico  porporato è uno degli otto prescelti da Papa Francesco per la sua squadra di consiglieri politici  al Vaticano.

Le Chiese Europee si stanno affermando  come un potente polo di autorità, riempiendo il vuoto lasciato dai partiti politici di ogni colore macchiati dalla crisi. I Leader tedeschi potrebbero  essere meglio disposti ad accettare  critiche da parte del  Vaticano e dal clero che non dai politici del Club Med.

Marisa Martinez, direttore volontario della Caritas di Toledo, ha sottolineato come  l’intervento  cattolico stia aiutando circa 40.000 persone in una provincia che ne conta 700.000, spesso fornendo beni di prima necessità. Ogni famiglia riceve 12 chili al mese di aiuti, per lo più fagioli, olio, latte e pasta. `Rigiriamo  ciò che otteniamo dalle donazioni. Il tutto fatto in silenzio per proteggere la dignità delle famiglie. Portano via le vettovaglie e le cucinano a casa,` ha detto.

Questo compito sta diventando sempre più difficile, con l’aumentare degli sfratti causa crisi dei mutui,   gli ormai famigerati `desahucios` che hanno portato a due suicidi di vasta risonanza . Nel mese di Novembre Il governo spagnolo ha congelato gli sfratti per le famiglie più a rischio. Un migliaio di persone alla settimana tutt’ora perdono casa,  e potrebbe essere una sottostima. `Vengono buttati letteralmente per strada”.

L`Andalusia ha in programma di bloccare gli sfratti tramite l’esproprio delle case di proprietà  delle banche, ma la Commissione europea ha messo in guardia che questo può violare gli accordi di  salvataggio delle banche spagnole.  «Se le cose stanno così, non vale la pena di stare dalla parte dell`Europa`, ha detto il leader Andaluso Jose Antonio Grinan.

I pignoramenti in Spagna sono insolitamente duri poiché i  creditori possono perseguire i debitori rivalendosi su tutti i loro beni  e sui loro  futuri redditi  con condizioni capestro persino dopo il dichiarato fallimento, introducendo un elemento di ereditarietà [del debito] unico nel paese. La maggior parte degli Stati Uniti abolì  questa  legge di  `servitù da debito` nel 19 ° secolo, ritenendola medievale.

Picchetti di manifestanti,  piombati davanti alle  case dei  principali ministri,  hanno richiesto  un cambiamento della legge. Il Premier Mariano Rajoy ha denunciato questo comportamento come `intimidatorio`.

A Toledo vi è un eccesso di immobili disponibili, che causa il crollo degli affitti.  Per ospitare i senzatetto la Caritas sta affittando dalle banche appartamenti invendibili per 200 € al mese, ma i loro fondi si stanno prosciugando.

La signora Martinez ci segnala che,  per quest`anno e fino ad oggi, la Caritas non ha ricevuto dal governo Castilla-La Mancha le  solite sovvenzioni. `Gennaio è passato, poi Febbraio, Marzo, ora siamo a  Maggio e nulla è arrivato. Vorrebbero  aiutare, ma sono al punto di rottura. Non sappiamo oggi   che cosa potremo fare domani” ha detto.

Il team della Caritas, 2.000 volontari in Toledo – pressoché senza stipendio,  tengono  workshop per riqualificare i disoccupati o semplicemente per tenere i giovani lontani dalla strada. Un gruppo di ex studenti disoccupati dal  Barrio del Poligono di Toledo ha riso amaramente quando gli è stato  chiesto se ci fosse lavoro. Alcuni vogliono imparare  l`inglese che gli serve per trovare lavoro a Londra. Altri parlano dell’ America Latina come del nuovo El Dorado, se solo potessero arrivarci.

C`erano posti di lavoro fino al 2011 nel vicino Ospedale di  Toledo, un progetto faraonico dal costo di 450 milioni  di Euro destinato ad essere il più grande d`Europa, iniziato  dal precedente governo socialista con il co-finanziamento da parte della Banca europea per gli investimenti.

La costruzione, incompiuta,  si è interrotta quando il denaro è finito, lasciando una cicatrice spettrale sul paesaggio.  Il primo ministro Rajoy spera nella ripresa per la fine dell`anno, ma ammette che ci saranno pochi nuovi posti di lavoro fino al 2016, anche se tutto andasse per il meglio. Da qui ad allora questo gruppo di giovani sarà  segnato per la vita.

L`Arcivescovo ha detto che la crisi del debito è un sintomo di un malessere più profondo. Le radici vanno ricercate nel `disarmo morale` dell`ultimo quarto di secolo. Una cultura dell’arricchirsi alla svelta, di un ` consumo insensato` e di un `indebitamento squilibrato`  ha corrotto la vita pubblica. I bambini sono stati educati a sguazzare nella auto-gratificazione.
`E questa situazione  è comune a tutta l`Europa occidentale. Si rifà  a questioni fondamentali di filosofia morale, di ciò che siamo come esseri umani. Ed è qui che dobbiamo ricercare la via d`uscita dal vicolo cieco`. (N.d.t la famosa uscita dal “Cul de sac” per cui occorrerà un “Sac de cul” come diceva la nota  contessa di Goofynomics).

Articolo tratto dal blog Voci dall`estero

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