E SE FOSSE, INVECE, SANTA MADRE RUSSIA?
Giannina Puddu, 18 aprile 2022.
Si potrebbe collocare, in una versione alternativa a quella dominante, l'inizio della storia moderma, nel giorno in cui, Il 14 aprile 1865, Abramo Lincoln, sedicesimo presidente degli Stati Uniti, fu assassinato con un proiettile calibro 44 sparatogli alla testa da un sicario.
Ad assassinare Lincoln fu John Wilkes Booth, attore di gran fama e massone.
L'essere attore di grande fama aiutò Booth a raggiungere il palco del presidente senza destare allarme e ucciderlo.
Pare facesse parte della loggia massonica dei Pike’s Knights del Golden Circle (KGG) e che fosse molto vicino ai banchieri Rothschild.
Perchè la morte del Presidente Lincoln?
Secondo una versione recente, che sta aggregando consensi anche tra gli storici, fu la "ragione dei soldi", di chi ne deteneva il controllo e non accettava di perderlo.
Lo scenario nel quale il Presidente Lincoln si mosse fu quello della pesante eredità lasciata dalla Guerra di Secessione Americana.
Guerra che esplose tra il Nord abolizionista ed il Sud schiavista.
La guerra civile esplose nel 1860, dopo l'elezione di Lincoln, primo Presidente Repubblicano, favorevole all'abolizione della schiavitù.
Nel dicembre del 1860 undici stati del Sud si staccarono dall'Unione, costituendosi negli Stati Confederati d'America (febbraio 1861), confederazione indipendente sotto la presidenza di Jefferson Davis e con capitale, Richmond, in Virginia.
Il Nord rispose con l'esercito, a cui si contrapposero le forze sudiste guidate dal generale Robert Lee e la guerra durò per quattro anni provocando 700.000 morti e danni gravissimi alle città terreno di battaglia.
Fu proprio il nuovo Partito Repubblicano ad offrire rappresentanza politica alle forze antischiaviste.
La guerra finì il 9 aprile del 1865, con la vittoria del Nord, favorito dalla sua superiorità economica e demografica.
Si sa che le guerre costano e che i dopo-guerra pure per ricostruire tutto ciò che si è distrutto.
Anche Lincoln, durante la guerra civile, ebbe la necessità di ulteriori finanziamenti per un valore pari a di 449 milioni di dollari del tempo.
Ma, non c'era una Banca Centrale Nazionale.
Poteva solo finanziarsi presso le banche private nazionali ai tassi compresi tra il 24 ed il 36% e sarebbe stata bancarotta!
Dunque, chiese al Congresso che approvò, l'approvazione di una legge che consentisse l’emissione di banconote di Stato chiamate greenback (stampate con inchiostro verde sul dorso) e che rimasero in circolazione, a fasi alterne, fino al 1971.
Ottenne, in tal modo, che ci fosse un prestito che il popolo americano faceva a se stesso, escludendo l’emissione di moneta da parte delle banche private che, ovviamente, se la legarono al dito.
Si provvide alla stampa della nuova moneta che fu immessa nel mercato per un valore complessivo di 450 milioni di dollari.
Lincoln, consapevole di esporsi al rischio anche di morte affermò:
Ho pensato che fosse una cosa pericolosa, ma finalmente è stata realizzata e ha dato al popolo di questa repubblica la più grande benedizione che abbia mai avuto, la sua moneta per pagare il suo debito.
La moneta cesserà di essere la padrona e diventerà la serva dell’umanità.
La democrazia diventerà superiore al potere dei soldi.
Come dire: il PRIMATO ALLA POLITICA e non alla FINANZA!
Pensò giusto tant'è che finì morto ammazzato.
Tolto di mezzo Lincoln che avrebbe attuato un piano di riconciliazione nazionale, il Congresso impose al successore, Andrew Johnson, un progetto definito di "ricostruzione".
Termine carico di buone promesse che, invece, introdusse, negli stati del Sud, un regime di occupazione militare al quale si sommarono i settori oltranzisti organizzati in gruppi clandestini, tra cui il Ku Klux Klan, che cominciarono a praticare forme di terrorismo e di violenza contro la popolazione nera.
Le forze capitalistiche trassero grande vantaggio dalla ricostruzione postbellica.
In mezzo secolo gli Stati Uniti passarono al primo posto nella graduatoria mondiale della produzione industriale.
Assunsero una posizione dominante le concentrazioni industriali e finanziarie (corporations), nonché i grandi imperi economici (trusts) collegati alle dinastie dei Rockefeller, dei Carnegie, dei Morgan, degli Harriman, di altri...
La straordinaria crescita economica attrasse migranti dall'Inghilterra, dall'Irlanda, dalla Germania, dalla Scandinavia, dall'Italia, dalla Polonia, dalla Russia, dall'Asia.
Si alimentò, così, il crogiolo, tipico americano, di etnie e di razze senza identità, facendo esplodere il fenomeno che era stato alla base della fondazione della nuova America, sorta nei fiumi di sangue che defluirono dai corpi massacrati degli indigeni americani, sterminati e sostituiti dai conquistatori.
L'azzardo di A. Lincoln, si spinse oltre, con l'emissione di leggi bancarie ed antiusura e la vendita delle obbligazioni direttamente alla gente con l’emissione di centinaia di milioni di dollari.
Sapeva che il suo voler riaffermare il controllo del governo sul credito, l'avrebbe esposto ad una guerra a parte, parallela.
Una guerra contro le lobbies finanziarie, come quella dei Rothschild, che, già allora, dominavano la borsa di Wall Street.
Che fine fece J. W. Booth, l'attore assassino di Lincoln?
Si simularono varie azioni di cattura, fino alla divulgazione della notizia del suo omicidio durante un'azione delle forze di polizia e militari intervenute in un fienile nel quale si disse avesse trovato riparo.
In realtà, chi affermava di volerlo catturare, non voleva catturarlo ma salvarlo per riconoscenza.
A distanza di anni, nel 1922 i due veterani che erano presenti alla cattura con i soldati, sotto giuramento affermarono che il corpo rimosso dalla fattoria Garrett non era dell'attore J.W. Booth.
La morte di Lincoln e la cancellazione del suo progetto di Banca Centrale Pubblica, offrì un nuovo slancio al progetto della Banca Nazionale Privata e, quindi, alla nascita della FED ufficilizzata il 23 dicembre del 1913 attraverso la sottoscrizione di un patto della finanza privata internazionale.
Al battesimo, la Banca Rothschild di Londra, La Banca Warburg di Amburgo, La Banca Rothschild di Berlino, La Lehman Brothers di New York, La Lazard Brothers di Parigi, La Banca Kuhln Loeb di New York, Le Banche Israel Moses Seif in Italia, La Goldman Sachs di New York, La Banca Warburg di Amsterdam, La Chase Manhattam Bank di New York.
A queste, si aggiunsero, con poteri nei distretti della FED:
First National Bank di New York |
Levi P. Morton |
James Stllman National City Bank, New York |
M.P. Pyne |
Mary W. Harnman |
George F. Baker |
National Bank of Commerce, New York |
Percy Pyne |
A.D. Jiullard |
Mrs.G.F. St. George |
Hanover National Bank, New York |
J.W. Sterling |
Jacob Schiff |
Katherine St. George |
Chase National Bank, New York |
H.P. Davidson |
Thomas F. Ryan |
J.P. Morgan (Equitable Life/Mutual Life) |
Paul Warburg |
Edith Brevour T. Baker |
William Rockefeller |
Dopo Lincoln, ci provò anche il Presidente John F. Kennedy, il 4 giugno 1964, quando emise l’Ordine Esecutivo 11110.
Questo Ordine Esecutivo chiedeva l’emissione di nuove banconote degli Stati Uniti per 4.292.893 di dollari.
Questa moneta nuova doveva essere distribuita tramite il Tesoro degli S.U. e non dalla FED, doveva essere esente da debito ed interesse.
Casualmente (?), anche Kennedy fu assassinato e, poco dopo, la sua moneta fu ritirata dalla circolazione e non fu più emessa.
Anche l'Italia registra, nella sua storia, una coincidenza inquietante che riporta ai casi di Kennedy e Lincoln.
Aldo Moro ebbe l’idea di fare emettere, biglietti di stato a corso legale fuori dal controllo della Banca d'Italia e della Bce.
I governi Moro finanziarono le spese statali, per circa 500 miliardi di lire degli anni ‘60 e ‘70, attraverso l’emissione di cartamoneta da 500 lire “biglietto di stato a corso legale” (emissioni “Aretusa” con la Presidenza Saragat e “Mercurio” con la Presidenza Leone).
Il 12 dicembre 1969, le nostre tre B.I.N. (banche di interesse nazionale) subirono attentati.
Il più grave alla Banca Nazionale dell'Agricoltura (che fu la prima a stampare la cartamoneta voluta da Moro), a Milano, in piazza Fontana, la Banca Commerciale Italiana, ancora a Milano con bomba non esplosa e a Roma, la Banca Nazionale del Lavoro.
Dopo l'attentato la BNA smise di stampare moneta.
Il 16 marzo 1978 Aldo Moro venne rapito e, dopo quasi due mesi di prigionia, il 9 maggio fu trovato morto attribuendo la colpa alle Brigate Rosse.
La vedova Moro dichiarò alla commissione parlamentare a proposito delle minacce fatte al marito da parte della delegazione americana, che gli fu detto: Lei deve smettere di perseguire il suo piano politico di portare tutte le forze del suo paese a collaborare direttamente.
Qui, o lei smette di fare questa cosa, o lei la pagherà cara, veda lei come la vuole intendere.
Qualche anno prima, il presidente cileno Salvator Allende, in occasione di un suo intervento all’Onu, il 4 dicembre del 1972, nove anni dopo l’omicidio di Kennedy, disse tra l'altro:
Ci troviamo dinanzi a un vero scontro frontale tra le grandi corporation internazionali e gli stati. Questi ultimi subiscono interferenze nelle loro fondamentali decisioni politiche, economiche e militari da parte di organizzazioni mondiali che non dipendono da nessuno stato.
Per le loro attività non rispondono a nessun governo poiché non sono sottoposte al controllo del parlamento e di nessuna istituzione che rappresenti l’interesse collettivo.
La struttura politica del mondo sta per essere sconvolta.
Anche Allende venne fatto assassinare durante un colpo di stato organizzato dalla CIA, secondo la lettura di Patricia Verdugo nel suo libro “Salvador Allende. Anatomia di un complotto organizzato dalla CIA”.
Dalla morte di Lincoln e del suo progetto di una Finanza di Stato si affermò, in tutto l'occidente, la finanza a conduzione esclusivamente privata.
Grandi famiglie, grandi banche, grandi industrie con le tasche sempre più gonfie di soldi.
Un nuovo potere trasversale alle nazioni, sopra le nazioni, oltre qualunque ideologia, spinto unicamente dall'obiettivo della conquista del potere di controllo e di indirizzo assoluto delle economie e della politica, attraverso l'uso e la disponibilità del danaro.
Il controllo e la disponibilità della massa monetaria, sin dalla sua emissione, al solo costo dell'inchiostro e della carta conduce verso scelte opposte ma coincidenti sullo stesso fine talchè si può finanziare chiunque, poi deporlo, sostituirlo, innnescare guerre e dopo sedarle, farle riesplodere e ancora schierarsi, da una parte o dall'altra, indifferentemente, alla sola condizione che sia conveniente.
Ben prima del famoso "D-DAY", all'alba del 6 giugno 1944, con lo Sbarco in Normandia, atteso per la liberazione dell'Europa continentale dal controllo nazista, avvenne altro, in perfetta sintonia con lo schema di cui appena scritto.
I tre cartelli industriali tedeschi: Vereinigte Stahlwerke (acciaio), IG-Farben (chimica) e AEG (settore elettrico), furono finanziati principalmente dalla famiglia Warburg (Germania), dalle banche statunitensi National City, Chase Manhattan, Morgan, Kuhn &Loeb che dal 1924 al 1926 trasferirono in Germania un totale di 975 milioni di dollari con il corrispondente valore dell'epoca.
Giunsero copiosi finanziamenti per l’ascesa bellica della Germania.
La Bendix Aviation controllata dalla Morgan Bank invió migliaia di motori d’aereo in Germania dal 1934 al 1935.
Capitalisti tedeschi, come per esempio Franz Thyssen e Alfred Krupp (tristemente nota in Italia per l'incidente sul lavoro di Torino, avvenuto il 6 dicembre 2007 nello stabilimento ThyssenKrupp nel quale otto operai furono coinvolti in un'esplosione che causò la morte di sette di loro) finanziarono l’ascesa di Hitler e le loro imprese continuarono ad operare e prosperare anche dopo la sconfitta nazista.
Nel 1938 il nazional-socialismo di Hitler raggiunse il culmine della sua ideologia criminale, fanatica e razzista.
Terminata la guerra, i "democratici" banchieri internazionali, offrirono ulteriori prestiti per la ricostruzione, sia alla Germania, ormai divisa in due e invasa, che all’URSS, vittoriosa, ma provata duramente dal conflitto.
Secondo lo storico Emil Ludwig Fackenheim, Hitler era semplicemente un attore, anche lui:
Non credo che conoscesse la differenza fra recitare e credere... prima dei comizi, Hitler si atteggiava di fronte allo specchio.
Era un uomo che veniva considerato un signor nessuno quando nella vita privata si trovava in compagnia di persone qualsiasi, soprattutto donne.
Diventava un Dio davanti alle masse.
L’Hitler pubblico, era una creazione a cui collaboravano insieme l’attore e l’uditorio...
Ovviamente è sconvolgente pensare che sei milioni di ebrei siano stati assassinati a causa di un attore.
Emil Ludwig Fackenheim, filosofo e rabbino, nacque il 22 giugno 1916 e morì il 18 settembre 2003.
Quindi, la sua definizione di Hitler per cui fu, semplicemente, un "attore", fatta in tempi non sospetti, non può aprire a chi volesse, eventualmente, cassarlo come "putiniano" contro l'altro ed attuale "attore" Zelensky.
E, la Russia, da anni nelle mani di Putin, in un ambiente totalmente diverso.
La Sberbank è la banca di stato russa, con sede a Mosca.
L'azionista di maggioranza di Sberbank è il Russian National Wealth Fund gestito dal governo della Russia che possiede il 50% + 1 quota di voto delle azioni con diritto di voto Sberbank.
Il resto delle azioni è disperso tra investitori di portafoglio, privati e di altro tipo.
La banca centrale russa non può vendere la sua partecipazione senza un cambiamento nelle leggi della Russia.
Mentre l' "Occidente" si riorganizzava cedendo il primato alla Finanza e togliendolo alla Politica, la Politica russa ha conservato il suo dominio.
Scelta rilevante che determina un'esplosione di conseguenze come, del resto, quella opposta, occidentale.
La Banca Centrale cinese o Banca Popolare Cinese (PBOC) si definisce come “Banca commerciale di proprietà statale” con il potere di gestire la politica monetaria e di decidere l’immissione nei mercati di nuova valuta nazionale, il renminbi (CNY), di decidere il taglio o l’aumento del tasso di interesse sullo yuan, eroga servizi come una qualunque banca commerciale.
Un ibrido che ha conservato il controllo statale.
In India, la State Bank of India (SBI) è la prima più grande banca indiana per reddito e capitalizzazione.
È una banca pubblica di proprietà dello stato federale indiano, la sua sede si trova a Bombay.
Nell'ottobre del 2021, al suo appuntamento annuale nel meeting del Valdai Club, Putin ha parlato della “Rivoluzione globale nel 21° secolo: l’individuo, i valori e lo Stato” esponendo le sue idee da capo della Russia.
Ha detto: Gli sconvolgimenti socio-culturali che si verificano negli Stati Uniti e nell’Europa occidentale non sono affari nostri.
Non ci immischiamo.
Qualcuno in Occidente è convinto che la cancellazione aggressiva di intere pagine della propria storia, la discriminazione della maggioranza nell’interesse delle minoranze o l’abbandono di concetti basilari come mamma, papà, famiglia e persino delle differenze di genere sono pietre miliari del cammino verso il rinnovamento sociale.
Ancora una volta voglio sottolinearlo: questi sono affari loro, chiediamo soltanto di non venire con queste idee in casa nostra.
Ed ancora: La pratica in alcuni paesi occidentali di insegnare ai bambini che possono cambiare sesso, facendogli prendere decisioni che possono rovinargli la vita, è mostruosa, un crimine contro l’umanità in nome del progresso.
Contrastare gli atti di razzismo è una causa nobile, ma la nuova cancel culture l’ha trasformata in una discriminazione inversa, cioè razzismo al contrario.
L’enfasi ossessiva sulla razza non fa che dividere ulteriormente le persone.
Putin ha sostenuto che: l’attuale modello di capitalismo si è esaurito.
Al suo interno non c’è più via d’uscita da un groviglio di contraddizioni sempre più intricate.
Ovunque, anche nei paesi e nelle regioni più ricche, la distribuzione iniqua della ricchezza porta a un aumento delle disuguaglianze.
Citando il filosofo russo Nikolai Berdyaev, cristiano ortodosso e fervente anti-comunista, ha ammonito: Il conservatorismo non è qualcosa che impedisce di andare avanti e in alto, ma qualcosa che impedisce di andare indietro e in basso nel caos.
Ha insistito, chiarendo: il conservatorismo non ha nulla a che fare con l’autoisolamento dal mondo esterno e dalle sfide del tempo, questo sarebbe ridicolo nell’era di Internet.
No, conservatorismo significa apertura al mondo di un popolo che ha fiducia nelle proprie capacità, che conosce le proprie tradizioni e ha i propri valori.
I russi sono sempre stati aperti e ricettivi alle culture e ai popoli stranieri, ma questo si è rivelato fruttuoso solo quando siamo rimasti saldi sulla nostra terra, abbiamo rispettato le nostre tradizioni, guardato il mondo con i nostri occhi e non abbiamo perso l’autostima.
Il principio conservatore in sé non è opposto allo sviluppo, richiede solo che lo sviluppo sia organico, affinché il futuro non distrugga il passato ma continui a svilupparlo.
Quella espressa da Putin è un'altra visione della vita, del mondo, della funzione politica che non ha abdicato in favore della finanza.
Chi, tra noi tutti, occidentali consapevoli, accetta di buon grado il Primato della Finanza sulla Politica?
Perchè, nel mondo occidentale, compresi gli stati europei si sta registrando una progressiva disaffezione verso la politica e pari assenza all'appuntamento con il voto?
Sarà perchè la Politica ha smesso di fare azione politica, limitandosi a simularla e generando, dunque, la delusione dei cittadini?
Se l'unica spinta dell'azione è la forza propulsiva del danaro, questa, fin dove la può spingere?
Quali sono se ci sono, i limiti?
Già i romani sostenevano che pecunia non olet a voler intendere che, quando è il danaro a comandare, questo viaggia sopra i confini della morale e della giustizia che percepisce soltanto come limiti nel suo cammino.
I "valori" che afferiscono ai "diritti umani" rischiano di essere percepiti come ingenue credenze per sciocchi di scarso ingegno e usati come merce arrtefatta da dare in pasto alle masse per ammansirle e sviarle.
Durante un suo intervento all'ONU, il Primo Ministro del Mali aveva accusato i francesi di creare a addestrare gruppi di terroristi per poi garantirsi il pretesto di combatterli per garantire la "sicurezza" del Mali.
Si crea il problema e ci si offre, a caro prezzo, per risolvere lo stesso problema, sempre e solo per soldi.
L'Africa pare aver capito il gioco e, pare, si stia rivoltando.
E, l' Ucraina, l'oggi, con, ancora, un attore sulla ribalta pubblica mondiale, il signor Zelensky.
Il vecchio coinvolgimento della signora Clinton in affari e questioni ancora torbide da chiarire, il secondogenito di Biden impegnato in aziende ucraine e pesanti giri di soldi e di affari poco trasparenti.
L'ipotesi della presenza di laboratori chimici per la produzione di armi batteriologiche a conduzione USA in Ucraina e l'interrogazione del Senatore americano Mark Rubio, al Sottosegretario Victoria Nuland che, sotto giuramento, è stata costretta ad ammettere...
Tutto questo insieme, che potrebbe essere esteso per migliaia di pagine, porta, immancabilmente, a riflettere sulla ulteriore ipotesi che si sta diffondendo per cui, i Russi avrebbero deciso di anticipare l'attacco all'Ucraina di qualche mese rispetto alle previsioni ed alle aspettative, per prendere possesso e distruggere (speriamo) i laboratori chimici che fabbricano morte prima che si potesse diffondere un nuovo virus letale atteso e, da alcuni, promesso per questa estate, così da salvare l'umanità da questa ennesima e terribile prova alla quale sembrava destinata.
Se tutto ciò fosse diabolicamente vero, noi tutti dovremo ringraziare la Santa Madre Russia di Putin anzichè offenderla e aggredirla.
Se fosse, se non fosse.
Possiamo e dobbiamo coltivare dubbi, mettendo in fila le notizie che possiamo reperire, secondo un ordine logico e impegnandoci.
Possiamo anche coltivare la speranza che la Potenza Infinita distrugga i soldati dei diavoli, ovunque si trovino e che spiani la strada ai giusti perchè possano, infine, vincere le loro battaglie, pur con le loro umane fragilità.
Certo, l' adorazione del danaro avvicina ai peggiori mercenari.