E ora torna pure l`incubo spread. Mentre sullo sfondo si accende la diatriba politica
Se dovessimo trovare il lato positivo della questione si potrebbe dire che questa è l`ennesima prova di quanto i mercati alla fine risultino poco condizionati, se non a livello di facciata, da quelle che sono le dinamiche macroeconomiche che li circondano.
La verità è che i capitali non li spostano gli indicatori economici, bensì gli speculatori.
Sarà per questo che, come riporta Agi stamane, lo spread tra i Btp decennali e i suoi omologhi tedeschi ha aperto la seduta a 291 punti, superando la cosiddetta `quota Monti`, ovvero quei 287 punti che erano stati fissati come obiettivo dal premier. Il rendimento e` al 4,52%. Si allarga anche il differenziale Bonos/Bund, che si attesta a 386 punti per un tasso del 5,47%. Dopo aver toccato un massimo di seduta di 294 punti nei primi scambi, lo spread tra Btp decennali e Bund tedeschi equivalenti torna sotto la cosiddetta `quota Monti` e scende a 286 punti. Il rendimento e` al 4,47%. Meno mosso il differenziale Bonos/Bund che segna 387 punti per un tasso del 5,48%.
Sullo sfondo, quasi in un mondo parallelo ma distante, ecco che la politica italiana prosegue nel suo cammino eletorale. Dopo la promessa di abolire l`Imu e di restituire agli italiani la tassa pagata nel 2012, Silvio Berlusconi insiste sul terreno del fisco per lanciare l`ultima volata al Pdl: `se avro` la maggioranza si potra` fare un condono tombale`. Parole che suscitano la reazione tra l`ironico e il liquidatorio degli avversari politici: `Ora il condono? Poi cos`altro?`, chiede Mario Monti.
Per Gianfranco Fini `ha superato la soglia della decenza`.
Antonio Ingroia definisce l`agenda Berlusconi `un romanzo criminale`, mentre il viola Mascia chiede l`intervento dell`Osce. Tanto che, nel pomeriggio, in una conferenza stampa a Trieste, il Cavaliere corregge il tiro e ridimensiona la proposta: `Forse si e` creato un equivoco. Il condono tombale si impone in caso di una riforma fiscale globale`. E annuncia: `Faremo un condono interno a Equitalia`.
Ma e` contro Monti che si scaglia l`offensiva dell`ex premier e del Pdl. Il primo ad invocare le dimissioni da senatore a vita di Monti e` il segretario Alfano. Poi e` lo stesso Berlusconi ad andare all`attacco: `Monti non e` piu` credibile. Si dimetta, le sue accuse sono infondate e aggressive dal punto di vista dell`immagine`. Quanto al Wall Street Journal, che imputa anche alle promesse di Berlusconi la responsabilita` del segno rosso dei mercati, l`ex premier rigira la `colpa` allo scandalo che coinvolge la banca senese: `La borsa va giu` per Mps. Io l`unico credibile quando faccio promesse`.
L`ex premier, all`indomani dell`annuncio `choc` di Milano, continua a `sfornare` proposte: e` possibile aiutare i cittadini in difficolta` abitativa offrendo loro, a prezzi calmierati, le case popolari di proprieta` dello Stato. E di fronte all`ironia che spopola sul web, il Cavaliere mostra indifferenza. Anzi, `ci fanno solo pubblicita``. L`ex premier difende la proposta sulla restituzione dell`Imu (`Faremo un accordo con le Poste che hanno i contanti a sufficienza per fare le operazioni e se uno non vuole andare all`ufficio postale trasmette al ministero del Tesoro i suoi estremi bancari e il Tesoro fa il bonifico in 10 minuti`) e mostra indifferenza verso l`accusa del Professore che intravede una sorta di `voto di scambio`.
Monti? `Ne dice tante di stupidaggini`, afferma l`ex premier, rivendicando per se` l`attestato di affidabilita`: `Se in Italia c`e` qualcuno che e` credibile questo e` il sottoscritto. Perche` dissi che avrei abolito l`Ici e l`ho abolita`. Il Cavaliere ricorda poi di non aver mai alzato le tasse, torna a smentire le accuse di aver mandato l`Italia sul lastrico e parla di `quasi colpo di Stato` ai suoi danni per farlo dimettere. Berlusconi e` un fiume in piena e ospite della trasmissione l`Aria che tira, su La7, alterna attacchi ai sindacati, ai giudici (dietro la vicenda Mps ci sono `scandali che in campagna elettorale la magistratura si guarda bene dal sollevare`), e alla sinistra, con battute anche autoironiche (`avevo una statura ragguardevole, ero alto 1,71, poi con l`eta` ho perso un centimetro`), ma `scivola` sul costo della pasta, dopo aver rivelato di andare ogni tanto al supermercato: `Quanto costa un chilo di pasta? Boh, 1 euro e 800...`. Poi difende le liste del Pdl (`non si possono condannare persone che se guardiamo alla loro storia si vede che sono capaci e appassionati`, dice di Polverini e dell`ex consigliere regionale in Lazio Mario Abruzzese), sostiene che davanti `a Scilipoti bisogna togliersi il cappello` e rivendica la battaglia su Alitalia (`mi opporro` alla vendita ad Air France`).
Ma e` sul fisco che il Cavaliere punta per la rimonta finale. Di fronte a una telespettatrice che lamenta di essere `strozzata` dalle tasse e promette il suo voto solo in caso di condono tombale, l`ex premier non ha dubbi: `Assolutamente d`accordo a fare il condono tombale, io l`ho sempre detto ma la sinistra e` sempre stata contraria e se ora ci daranno la maggioranza penso dovremmo farlo`. Salvo poi specificare, in serata: `il condono si impone in caso di una riforma fiscale globale, passando da un sistema fiscale a un nuovo regime che introduca finalmente una tassazione dalle persone alle cose.