E` ecatombe nell`occupazione

Nel 2012 oltre un milione di persone ha perso il lavoro per licenziamento (collettivo, per giusta causa, individuale o per giustificato motivo). Il 13,9% in piu` rispetto al 2011. E` quanto emerge dai dati sulle comunicazione obbligatorie pubblicate sul sito del ministero del Lavoro. Piu` precisamente lo scorso anno i licenziati sono stati 1.027.462.

Nel primo trimestre sono stati 225.689 (di cui 134.144 uomini e 91.545 donne), nel secondo 226.654 (di cui 133.513 uomini e 93.141 donne), nel terzo 245.860 (di cui 146.568 uomini e 99.292 donne) e nel quarto 329.259, con un incremento del 15,1% rispetto allo stesso periodo dell`anno precedente.

Nel corso del 2012 sono stati attivati 10.211.319 rapporti di lavoro dipendenti o di collaborazione, in calo rispetto ai 10.442.510 avviati del 2011. In particolare nel primo trimestre dello scorso anno sono stati 2.705.375, nel secondo 2.768.925, nel terzo 2.467.255 e nel quarto 2.269.764, 139.788 in meno rispetto al quarto trimestre dell`anno precedente (-5,8%). `Le regioni del nord e del mezzogiorno - spiega il rapporto - mostrano i volumi maggiori con 886.614 e 800.433 nuovi contratti rispettivamente a fronte dei 582.036 del Centro`. Nel 2012, invece, i rapporti di lavoro cessati sono stati 10.374.010, in aumento rispetto agli oltre 10.296.000 del 2011.

Sono stati esattamente 1.978.631 nel primo trimestre, 2.550.352 nel secondo, 2.639.274 nel terzo e 3.205.753 nel quarto.
`Rispetto al quarto trimestre del 2011, il numero delle cessazioni risulta in diminuzione di 0,2 punti percentuali, pari a -6.494 unita`. Tale decremento - continua lo studio - e` da attribuirsi in egual misura sia alla componente femminile che maschile`.

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