DRAGHI, SECONDE DIMISSIONI OCCIDENTALI, DOPO BORIS JOHNSON

Redazione, 14 luglio 2022.

Il Presidente del Consiglio aveva detto che non si può governare con gli ultimatun.

Si può osservare anche  che il Parlamento non può svolgere il suo ruolo a colpi di "fiducia".

In questa conferenza stampa aveva già un tono demotivato...

Le parole di Draghi per anticipare le sue dimissioni:

Buonasera a tutti, voglio annunciarvi che questa sera rassegnerò le mie dimissioni nelle mani del Presidente della Repubblica.

Le votazioni di oggi in Parlamento sono un fatto molto significativo dal punto di vista politico.

La maggioranza di unità nazionale che ha sostenuto questo governo dalla sua creazione non c’è più..

È venuto meno il patto di fiducia alla base dell’azione di governo. In questi giorni da parte mia c’è stato il massimo impegno per proseguire nel cammino comune, anche cercando di venire incontro alle esigenze che mi sono state avanzate dalle forze politiche.

Come è evidente dal dibattito e dal voto di oggi in Parlamento questo sforzo non è stato sufficiente.

Dal mio discorso di insediamento in Parlamento ho sempre detto che questo esecutivo sarebbe andato avanti soltanto se ci fosse stata la chiara prospettiva di poter realizzare il programma di governo su cui le forze politiche avevano votato la fiducia. 

Questa compattezza è stata fondamentale per affrontare le sfide di questi mesi. Queste condizioni oggi non ci sono più. 

Vi ringrazio per il vostro lavoro, i tanti risultati conseguiti. Dobbiamo essere orgogliosi di quello che abbiamo raggiunto, in un momento molto difficile, nell’interesse di tutti gli Italiani.