Draghi potrebbe essere l`artefice di una nuova `bolla`
Mario Draghi «si comporta da politico più che da custode della moneta unica». E con i suoi «mille miliardi a buon mercato» il presidente della Banca Centrale Europea potrebbe «causare la prossima bolla finanziaria».
Un duro attacco alle scelte di Mario Draghi, all`indomani della seconda iniezione finanziaria per le banche, arriva dalle pagine della Sueddeutsche Zeitung. Il quotidiano bavarese paragona la strada «rischiosa» scelta dal presidente ella Bce a quanto fece negli Usa Alan Greenspan.
Secondo il quotidiano bavarese «l`inondazione finanziaria» destinata alle banche è una operazione in realtà rischiosa. «La Bce ha già prestato mille miliardi a tassi bassissimi alle banche - scrive - che possono farne quello che vogliono». Sottolineando che questa somma corrisponde a «tre volte il debito greco», la Sz aggiunge: «si tratta di un enorme regalo alle banche». Nell`articolo si sottolinea anche che il calo degli spread di Italia e Spagna sia dipeso non solo dai pacchetti di risparmio intrapresi dai governi, ma anche dal fatto che «le banche italiane e spagnole hanno ottenuto molto denaro da Draghi e con questo hanno comprato i bond di casa». Sostanzialmente - continua Sz - si «copia» così il modello della Fed del «mago Alan Greenspan», che «pompò enormi dosi di denaro nel sistema americano», con la conseguenza successiva del «collasso del sistema» e della perdita di milioni di posti di lavoro. Per Sz dunque i 1.000 miliardi «a buon mercato» concessi da Draghi potrebbero generare «una nuova bolla finanziaria». E questo Draghi, «politico intelligente, deve assolutamente evitarlo».