Draghi, la fedeltà al paradigma monetario

La Bce si aspetta una `ripresa molto graduale` dell`economia dell`Eurozona `nell`ultima parte dell`anno`. E` quanto ha affermato il presidente dell`Eurotower, Mario Draghi, durante una conferenza a Shanghai. `La situazione economica nell`area euro resta difficile ma c`e` qualche segnale di una possibile stabilizzazione`, ha sottolineato Draghi, `il nostro scenario di base continua a essere una ripresa molto graduale che inizi nell`ultima parte dell`anno in corso`.

A proposito delle prossime mosse di Francoforte, Draghi, ripreso da Agi, ha affermato che la Bce `restera` profondamente legata al suo paradigma di politica monetaria`, il che richiede `preservare in modo fermo l`indipendenza della nostra banca centrale` per assicurare quel `solido ancoraggio istituzionale` che ha consentito all`Eurotower di guadagnare `fiducia e rispetto`.

Replicando in modo indiretto a una domanda, Draghi ha poi ammesso che la Bce ha `canali piu` stretti` per attuare una politica monetaria di alleggerimento quantitativo rispetto alla Federal Reserve americana. Quanto agli organi politici europei, il presidente della Bce si e` detto sicuro che siano `pronti a perseguire il duplice obiettivo di riformare le singole economie nazionali e completare l`architettura istituzionale a livello europeo`, laddove l`unione monetaria `oggi e piu` resistente e stabile di prima`. Quanto alle `Outright Monetary Transactions`, ovvero gli acquisti di titoli di Stato di paesi dell`area previsti in caso di difficolta` (il cosiddetto `piano anti-spread`), Draghi ha spiegato che il programma `ha lo scopo di mantenere i rendimenti sotto i livelli di panico, non di aiutare i governi a essere solvibili`, in quanto non si interviene su `quella componente dello spread che e` giustificata dai fondamentali`.

Infine il governatore si è espresso anche sulla questione bancaria, annunciando novità imminenti. In particolare il meccanismo di supervisione unica delle banche dell`Eurozona, che verra` gestito dalla Bce, partira` a giugno, ma non prima di un lavoro di revisione dei bilanci degli istituti, che avverra` `con l`opportuno coinvolgimento del settore privato`. `La posizione di capitale delle banche e` evidentemente qualcosa che sta al di fuori dell`area di competenza della Bce`, ha chiosato Draghi.

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