DONALD TRUMP PROMETTE IL SUO MASSIMO SOSTEGNO AD ISRAELE MENTRE BATTE CASSA PRESSO I SUOI SOSTENITORI EBREI

DONALD TRUMP PROMETTE IL SUO MASSIMO SOSTEGNO AD ISRAELE MENTRE BATTE CASSA PRESSO I SUOI SOSTENITORI EBREI

Redazione, 29 ottobre 2023.

per il divieto totale all’ingresso di viaggiatori provenienti da sette paesi a maggioranza musulmana negli Stati Uniti D'America e, successivamente, Biden l'aveva rimossa.
Il divieto riguardava i cittadini provenienti da Iran, Libia, Somalia, Siria, Yemen, Iraq e Sudan.
Ieri, durante una  Convention ebraica repubblicana a Las Vegas, Trump ha ricordato ai suoi sostenitori l'iniziativa che aveva assunto e ha promesso che, una volta rieletto, farà reintrodurre lo stesso provvedimento.
Ha affermato iL suo sostegno a Israele contro Hamas e che  "difenderà il nostro amico e alleato nello Stato di Israele come nessuno ha mai fatto....Terremo i terroristi islamici radicali fuori dal nostro Paese".
Aveva davanti al suo palco alcuni dei più influenti donatori ebrei e si è speso perchè non avessero dubbi circa la sua posizione relativa alla guerra in corso.
Ha quindi aggiunto che il  conflitto tra Israele e Hamas è "una lotta tra civiltà e ferocia, tra decenza e depravazione, tra bene e male".
Ma, nel suo stesso partito, la candidata Nikki Haley, ha messo in dubbio la posizione di Trump che in questo momento ha bisogno di convincere i donatori a sostenerlo economicamente durante la sua campagna per le presidenziali.
Haley sta contestando la  tendenza isolazionista che si è affermata nel Partito Repubblicano con alcuni suoi esponenti che bloccano nuovi sostegni finanziari all'Ucraina preferendo spendere i soldi per le urgenze interne, contenendo il debito pubblico.
Ha detto: "Ricordate le mie parole: coloro che abbandonano l'Ucraina oggi rischiano di abbandonare Israele domani", mentre sta cercando di scalzare De Santis ed essere lei la principale alternativa repubblicana a Trump.
Giovedì 12 ottobre, sia Israele che la Casa Bianca avevano condannato Donald Trump per avere elogiato il gruppo militante Hezbollah (definendo i suoi membri "molto intelligenti") sostenuto dall'Iran e per avere criticato il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu che si è lasciato sorprendere dall'attacco dei militanti palestinesi di Hamas accusandolo di  "non essere preparato".
Intanto, alla Camera degli Stati Uniti, dopo settimane di vuoto e di blocco, i repubblicani hanno scelto, come nuovo speaker Mike Johnson, ultraconservatore contrario agli aiuti all’Ucraina e alleato di Donald Trump.