DIPARTIMENTO DELLA DIFESA USA LANCIA IL "GUARDIANO DELLA PROSPERITA'" SUL MAR ROSSO. LA GUERRA SI APRE ANCHE SULLE ROTTE COMMERCIALI GLOBALI.
Redazione, 19 dicembre 2023.
La dichiarazione di ieri, 18 dicembre 2023, del Segretario alla Difesa Lloyd J. Austin III sulla garanzia della libertà di navigazione nel Mar Rosso:
Questa è una sfida internazionale che richiede un’azione collettiva. Pertanto, oggi annuncio l’istituzione dell’Operazione Prosperity Guardian, una nuova importante iniziativa multinazionale di sicurezza sotto l’egida delle Forze marittime combinate e la guida della sua Task Force 153, che si concentra sulla sicurezza nel Mar Rosso.
L'operazione Prosperity Guardian sta riunendo più paesi tra cui Regno Unito, Bahrein, Canada, Francia, Italia, Paesi Bassi, Norvegia, Seychelles e Spagna, per affrontare congiuntamente le sfide alla sicurezza nel Mar Rosso meridionale e nel Golfo di Aden, con l'obiettivo di garantire la libertà di navigazione per tutti i paesi e rafforzare la sicurezza e la prosperità regionale.
Mancano, stranamente, i due Paesi più interessati a solcare questo mare, India e Cina.
Secondo i più maliziosi è l'espressione della volontà USA di marcare e controllare questi territori di grande interesse per i Paesi asiatici ed i loro traffici commerciali.
Un segnale rivolto ai Brics+.
L'antefatto è che gli Houthi, sostenuti dall’Iran, hanno attaccato numerose navi in transito nelle ultime settimane.
Gli Uouthi affermano di voler contrastare il movimento delle navi che, solcando il Mar Rosso, portano aiuti e armi a Israele per alimentare la sua offensiva militare a Gaza.
Diffusa la preoccupazione circa l’impatto sul passaggio di petrolio, grano e altri beni in movimento globale, con l'effetto di far lievitare i costi di assicurazione e di spedizione delle merci attraverso il Mar Rosso.
Le compagnie di trasporto container del Mondo hanno temporaneamente sospeso il transito delle proprie navi attraverso il Mar Rosso e quelle dirette a Israele, dall'estremo oriente, dovranno allungare la rotta del 40%, sul perimetro dell'Africa e fino al Capo di Buona Speranza.
Grossa rogna per Israele che importa il 99% delle merci via mare e che queste arrivano sempre più spesso dall'Asia.
Yoni Essakov, amministratore delegato della compagnia di spedizioni cargo israeliana Coral Maritime Services Ltd. e direttore della Camera di navigazione israeliana, ha appena dichiarato: “Se più compagnie di navigazione decidessero di bypassare il mercato israeliano o le compagnie di assicurazione non assicurassero le navi che attraversano il Mar Rosso, sarebbe drammatico per l’economia israeliana”.