DEUTSCHE BANK. PER GLI INVESTITORI LAVORA MENO MA LAVORA MEGLIO

DEUTSCHE BANK.  PER GLI INVESTITORI  LAVORA MENO MA LAVORA MEGLIO
Christian Sewing, CEO di Deutsche Bank.

Redazione, 26 luglio 2023.

La cura che Deutsche Bank si è imposta dal 2019, con drastica riduzione del personale e un generale piano di ristrutturazione, pur non incidendo alla voce ricavi che resta debole, ha prodotto il suo 12° utile trimestrale consecutivo, grazie alla terapia che ha ridotto i costi.

I ricavi, anno su anno, sono calati oltre la media delle banche di invesimento.

Christian Sewing, CEO di Deutsche Bank ha commentato i dati trimestrali spiegando che:

Nella prima metà del 2023 abbiamo dimostrato ancora una volta un buon slancio di crescita attraverso un portafoglio di attività diversificato, il potere degli utili sottostanti e la resilienza del bilancio. Questo ci mette sulla buona strada verso i nostri obiettivi finanziari per il 2025.

Ed anche: I nostri riacquisti di azioni pianificati ci consentono di raggiungere i nostri obiettivi di distribuzione del capitale ai nostri azionisti.

Ieri, Deutsche Bank ha dichiarato di voler destinare fino a 450 milioni di euro per i riacquisti di azioni proprie entro la fine del 2023.

L'aspettativa che ne consegue è che il capitale totale restituito agli azionisti, attraverso dividendi e riacquisti nel 2023, superi 1 miliardo di euro contro i circa 700 milioni in 2022.

Per il secondo trimestre 2023, l' utile netto è pari a 763 milioni di euro, leggermente oltre le aspettative degli analisti e, comunque, in calo, su base annua, del  27%.

Reuters aveva raccolto le aspettative degli analisti che avevano fatto una stima pari a 737 milioni di euro, leggermente inferiore al dato reale. 

Ma, comunque, rispetto al 2022 che aveva registrato utili pari a 1,046 miliardi di euro, la perdita di periodo è elevata. 

Meglio sul fronte dei ricavi con crescita  dell′11% su base annua a 7,4 miliardi di euro.

Nonostante la "cura", escludendo la voce "interessi",  le spese  del secondo trimestre sono aumentate del 15% su base annua.

E' cresciuto il  fondo svalutazione crediti a 401 milioni di euro, rispetto ai 233 milioni dello stesso trimestre dello scorso anno.

Il Common Equity Tier 1 CET1 capital ratio, che misura  ilgrado di patrimonializzazione della banca, è migliorato salendo al 13,8% dal 13,6% del trimestre precedente.

Mentre, il rendimento del patrimonio netto tangibile si è attestato al 5,4%, in calo rispetto al 7,9% su base annua.

Il mercato riflette questi dati, premiando nell'ultimo mese la banca, con un generoso + 13,52%.

Minore lo slancio a 6 mesi con - 13,31%, premiata la governance a 1 anno con + 25,95%.