DENUNCIA CONTRO META. CREA "DIPENDENZA" NEI BAMBINI E NEGLI ADOLESCENTI

DENUNCIA CONTRO META.  CREA "DIPENDENZA" NEI BAMBINI E NEGLI ADOLESCENTI
Mark Zuckerberg (Photo by Justin Sullivan/Getty Images)

Redazione, 24 ottobre 2023.

Secondo l'accusa, i prodotti Facebook e Instagram sarebbero stati progettati con l'obiettivo di tenere incollati i bambini e i ragazzini alla piattaforma,  generando e alimentando in loro il bisogno di rimanere collegati e/o ricollegarsi in modo frenetico.

Secondo i 33 procuratori generali che hanno depositato la denuncia, Meta avrebbe perseguito questo fine ignobile  di manipolazione delle menti dei giovani utenti abusando della sofisticata conoscenza degli algoritmi, degli avvisi, delle notifiche e dello scorrimento infinito dei feed della piattaforma.

L'indice puntato anche contro altre funzionalità che devastano la salute mentale degli adoloscenti, spinti al confronto esasperato con i "mi piace" e/o con i filtri fotografici fino  alla dismorfia corporea che li induce a detestare il loro aspetto anche se assolutamente normale.

Per Meta, anche l'accusa di avere violato  il Children’s Online Privacy Protection Act (COPPA) attraverso la raccolta dei dati personali dei giovani sotto i 13 anni, senza il consenso dei genitori.

Il peso della denuncia, depositata in California,  è grande anche in quanto sottoscritta da un gruppo di autorità di diversa estrazione politica e renderà molto impegnativa la difesa di Meta di Mark Zuckerberg, comunque attrezzato e capitalizzato ben oltre quanto sarà necessario per andare oltre....

Oltre la California, hanno intentato la causa Colorado, Louisiana, Nebraska, New York, Carolina del Sud, Washington e Wisconsin.
Meta aveva già subito un attacco collettivo nel 2020, quando 48 stati la citarono per violazione del divieto di monopolio.