Deficit, Pil e bund: il tesoro della Germania

La Germania ha collocato Bund a 5 anni per 3,153 miliardi registrando un boom di richieste: la domanda ha raggiunto gli 8,97 miliardi, più del doppio rispetto ai 4 miliardi dell`importo massimo previsto in asta. Il rendimento medio è sceso allo 0,9% dall`1,11% dell`asta del 7 dicembre scorso.

Il rapporto tra domanda offerta è salito a 2,8 volte da 2,1 del collocamento di dicembre.
 
Questa mattina, l`Istituto di statistica federale ha reso inoltre noto che il deficit pubblico è sceso nel 2011 all`1%, ben sotto i parametri di bilancio europei.  Nel 2010 il rapporto deficit/pil era stato del 4,3%.
Il buon andamento del pil nel 2011 ha permesso una riduzione consistente dell`indebitamento, che nell`anno in corso è sceso a 26,7 miliardi di euro. L`anno precedente le casse federali e quelle dei Laender e dei comuni tedeschi avevano prodotto un buco pari a 105,86 miliardi di euro. Con il risultato del 2011 Berlino torna così sotto al tetto del 3% di deficit fissato dai parametri di Maastricht dopo due anni consecutivi di infrazione (3,2% nel 2009 e 4,3% nel 2010).
 
Buoni anche i dati riguardanti il Pil, che è cresciuto nel 2011 del 3% (in linea con le aspettative degli analisti) contro il 3,7% del 2010. Nel quarto trimestre l`economia ha registrato una contrazione dello 0,25% rispetto ai tre mesi precedenti. 
L`economia tedesca si riprende così vigorosamente per il secondo anno di fila dopo il crollo dell`anno di crisi 2009, quando il pil era scivolato verso il basso del 5,1%, il dato peggiore dalla fine della Seconda guerra mondiale. 
 
Intanto però, secondo l`Istituto tedesco per la ricerca economica Diw, la Germania starebbe vivendo un momento di depressione economica. «Nel quarto trimestre c`è stato un leggero calo del prodotto interno lordo, che si prolungherà anche nei primi mesi dell`anno nuovo», ha detto stamani all`agenzia Dapd Ferdinand Fichtner, responsabile per la congiuntura di Diw. Secondo Fichtner, tuttavia, il dato negativo riguarderà solo la prima fase del 2012, che stando alle previsioni dell`istituto di ricerca si dovrebbe concludere con un pil complessivamente in crescita dello 0,6%.
 
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