DEEPSHIFT
Milano, 3 febbraio 2025. A cura di Clément Inbona , Fund Manager di La Financière de l'Échiquier.
589 miliardi di dollari: a tanto ammonta il crollo in borsa il 27 gennaio del titolo protagonista dell'Intelligenza Artificiale (AI) - Nvidia -, cui non è seguito a breve alcun rimbalzo significativo.
Perché è successo?
Deepseek, l'azienda cinese di Intelligenza Artificiale il cui chatbot era noto in precedenza all'interno di una cerchia ristretta di addetti ai lavori, è balzata in un attimo agli onori della cronaca e in cima alla maggior parte delle classifiche delle applicazioni mobili.
Diversi sono i motivi per cui questa applicazione suscita tanto dibattito: è cinese, è open source - il suo codice informatico è trasparente e può essere modificato - ma è soprattutto in grado di competere con le prestazioni dei modelli di punta dell'AI sviluppati da OpenAI , Meta, Google e Microsoft, a un costo apparentemente molto inferiore sia di sviluppo che di utilizzo.
Tre fattori principali determinano la qualità di un Large Language Model (LLM): il volume dei dati disponibili, la capacità di calcolo e la qualità dell'algoritmo.
Nonostante le restrizioni statunitensi sull'esportazione dei semiconduttori, con l'innovazione dell'algoritmo Deepseek è riuscito a competere con i migliori LLM.
Sebbene molte domande rimangano ancora senza risposta, in merito soprattutto alla gamma di dati utilizzati e al rispetto del copyright, questo evento è foriero di lezioni macroeconomiche e finanziarie.
Non contano necessariamente le dimensioni.
I giganti americani non hanno mai smesso di competere in termini di investimenti in potenza di calcolo, compreso Stargate , il progetto americano faraonico costato 500 miliardi di dollari. Ma la Cina ci ricorda che da quando è entrata a far parte dell'OMC, una delle caratteristiche indissociabili del suo successo economico è la capacità di produrre a costi minori nei mercati sempre più complessi.
Nel tessile prima, nell'industria poi, fino alle auto elettriche. E ora nell'Intelligenza Artificiale?
L'avvento di Deepseek segnerà senza dubbio una rottura netta poiché per via della sua struttura l'AI potrebbe essere considerato un mercato inflazionistico.
Con una materia prima rara e costosa, i chip elettronici all'avanguardia sono un monopolio di Nvidia ei modelli AI sono appannaggio di pochi giganti tecnologici, che creano un oligopolio.
Sembra che oggi le barriere all'ingresso dei modelli di AI si riducano rendendo la concorrenza più agguerrita.
Al punto da far scendere i prezzi?
L'effetto volume sarebbe un bene per la democratizzazione di questa tecnologia ma è indubbio che non succederebbe altrettanto per la redditività degli operatori che già vi hanno investito miliardi.
Questo Deepshift potrebbe quindi rappresentare una svolta disinflazionistica, in un momento in cui l'inflazione rimane una preoccupazione per i banchieri centrali.
Potrebbe anche accelerare l'aumento della produttività in un momento in cui la crescita potenziale si arresta in molte parti del mondo. Infine, per le imprese, dovrebbe essere un vettore per una più ampia condivisione del valore aggiunto, in particolare per quelle che adottano questa tecnologia o offerta di prodotti basati su essa.