Dedicato a chi sceglie di investire nei dividendi

Luogo comune vuole che investire nei dividendi sia una strategia che paghi quando i mercati azionari sono in sofferenza, ma che non sia premiante quando ci sono dei rally.

Infatti in genere le strategie sui dividendi tendono ad avere caratteristiche difensive e di conseguenza risultano bene con i mercati in caduta, ma non tengono il passo dei mercati nelle fasi di rapido rialzo.

Il mio punto di vista è diverso, infatti punto a registrare buone performance in ogni condizione del mercato. Per fare questo è necessario un processo di selezione dei titoli accurato. Io scelgo società appartenenti a tre categorie ben distinte:
-    “Qualità”, ovvero aziende ben gestite con una crescita costante e continuata dei dividendi;
-    “Asset”, aziende sostenute da asset e proprietà caratterizzate da una buona disciplina di capitale appertenenti a settori ciclici;
-    “Rapida crescita”, aziende con una crescita elevata che possono tradurre questa crescita nel loro flusso di dividendi.
Il bilanciamento tra i titoli è il fattore più importante
Avere un buon bilanciamento tra aziende difensive, cicliche e a rapida crescita è il mio approccio per contrastare gli stravolgimenti dei mercati che hanno impatto sulle strategie di dividendi. Costruire il portafoglio in questo modo aiuta a portare solidi rendimenti nel tempo in quanto beneficia di una regolare sovraperformance che viene dell’effetto “composizione”.

di Stuart Rhodes, gestore del fondo M&G Global Dividend
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