DECOLLA CON VARI GRADI LA CORSA ELETTORALE: SERIETA', FANTASIE, BUONI PROPOSITI

DECOLLA CON VARI GRADI LA CORSA ELETTORALE:  SERIETA', FANTASIE, BUONI PROPOSITI
Milano, 11 agosto 2022. Di Prof.Luca Cerchiari - Coordinatore del Master in "Editoria e produzione musicale" e Docente di "Storia della musica pop e jazz" - Università IULM MIlano.
Inutile allontanare il fantasma del gender.
Prima o poi ritornano, come si dice.
La parità di genere sembra più nelle enunciazioni teoriche che nei fatti, più nelle parole che nelle nomine e nei ruoli attivi.
Ma uomini e donne stanno comunque dominando-diciamo “dialetticamente”- il periodo che ci avvicina all’appuntamento elettorale del 25 settembre.
E ogni botte, maschile o femminile, dà il vino che ha.

Vigneto Berlusconi.

Qui come sempre non c’è limite al tasso alcolico.

In preda al consueto entusiasmo, Silvio annuncia una flat tax per tutti al solo 23%.

Poi prende le distanze dalla patrimoniale.

E annuncia a sorpresa di essere intenzionato ad offrire un servizio dentistico nazionale gratuito per tutti (qualcuno i giorni scorsi ha pensato si riferisse solo ai cariati, e invece no, ecco avanzare la sua democrazia dei perni-moncone, degli impianti e delle devitalizzazioni).

Infine, voilà, via anche le tasse su pane, pasta e latte, forse anche grazie alle apposite navi cerealicole partite con la benedizione di Bergoglio dall’Ucraina, che però pare si siano perse per strada.

Tra un po’ Silvio proporrà anche la beatificazione della squadra del Monza, come contropartita alla tardiva rinuncia di un politico di peso come Adriano Galliani allo scranno del Senato.

Cantine Salvini.

Matteo insiste con l’obiettivo del riequilibrio del disavanzo dello Stato, proponendo di estendere la flat tax al 15% dalle sole partite Iva a tutti i contribuenti.

Good-bye G7.

Uve Carfagna.

Mara risulta Front-runner per soli trenta minuti del patto Calenda-Renzi.

E si impegna anche ad allontanare i non recenti fantasmi di play-girl, berlusconiana e non.

E’ lei stessa, abilmente e forse onestamente, a escludere la sua candidatura a premier nel programma tv In onda di La7.

Intanto ci ha ammannito lezioni di serietà e moderazione, ma si è fatta anche ammirare in una mise azzurra e rossoverde a dir poco elegante.

Grappoli Meloni.

Assisa come sui banchi di scuola, Giorgia legge diligenti compitini, ossia interviste tv in inglese, in spagnolo e in francese rivolte alla comunità internazionale.

La pronuncia un po’ zoppica, ma almeno si dà da fare per accreditarsi quale donna seria e affidabile.

Ha bevuto troppo, o sarà davvero così?