DEBITO USA. RAGGIUNTA L'INTESA SU UNA BOZZA DI ACCORDO PER EVITARE IL DEFAULT. MA....
Redazione, 28 maggio 2023.
Come previsto e perfino ovvio secondo la nostra lettura, ieri sera, i repubblicani e la Casa Bianca hanno condiviso una bozza di accordo per innalzare il tetto del debito pubblico.
A caldo, il repubblicano McCarthy ha commentato: “Siamo giunti a un accordo di principio.... Abbiamo ancora molto lavoro da fare, ma credo che questo sia un accordo di principio degno del popolo americano”.
Ieri, tra McCarthy e Biden, ci sono stati due confronti diretti e dovrebbero risentirsi ancora oggi, prima di pubblicare il testo che si presenterà al voto il 31 maggio.
Come preteso dai repubblicani, sono previste riduzioni strutturali della spesa e nessuna nuova tassa.
Biden ha confermato, non potendo fare altrimenti, sostenendo che si tratterà di “un importante passo avanti che riduce la spesa proteggendo i programmi fondamentali per i lavoratori e facendo crescere l’economia per tutti”.
Ma, Biden dovrà convincere molti dei suoi alla Camera e, come avevamo scritto molti giorni fa, mentre ingoia il rospo deve fingere di gradire il suo sapore.
Oggi pomeriggio ci sarà, per i democartici, un briefing virtuale, per anticipare i termini dell'accordo e garantirsi il voto di approvazione.
Anche sul fronte repubblicano potrebbe esserci la necessità di mediare con qualcuno che non è così convinto della qualità della trattativa di McCarthy che potrebbe avere preteso meno di quanto avrebbe dovuto.
Ha già alzato il dito indice il senatore repubblicano Utah Mike Lee che, dopo essere stato informato delle condizioni della bozza di accordo, se sarà deluso attiverà le leve procedurali del Senato che gli consentono di diluire i tempi di approvazione e far fibrillare Janet Yellen che ha gli spiccioli contati.
Lee non è l'unico e con lui altri 35 esponenti della Camera sono determinati a spuntare il massimo possibile e non ad accontentarsi.
Sul filo del rasoio, l'atmosfera si sta surriscaldando pericolosamente...