DAVID SMITH. LA GUARDIA BRITANNICA CHE SI E' SCHIERATA DALLA PARTE DELLA RUSSIA...

DAVID SMITH. LA GUARDIA BRITANNICA CHE SI E' SCHIERATA DALLA PARTE DELLA RUSSIA...

Redazione, 17 febbraio 2023.

David Smith è un curioso personaggio che ha fatto la sua scelta di campo, accettando il rischio della galera.

Nella sua "trasparenza", al cospetto dei giudici, ha ammesso la sua colpa, quella di aver passato documenti segreti alla Russia mentre lavorava come guardia di sicurezza presso l'ambasciata britannica in Germania.

Quindi, lo hanno chiuso dietro le sbarre per 13 anni e due mesi.

Il giudice Wall, che ha trattato il caso, ha spiegato che Smith aveva sviluppato sentimenti "decisamente anti-britannici" e che  aveva dato l'impressione ai colleghi di essere "più solidale con la Russia, in particolare con il presidente Putin."

Pare che le "attività sovversive" di Smith risalgano al 2018 e che negli anni avesse copiato una "quantità significativa di materiale".

Wall ha sgridato Smith, facendogli osservare quanto fosse pienamente consapevole del fatto che non dovesse copiare e fornire alla Russia nessuno dei documenti riservati disponibili presso l'ambasciata britannica in Germania e che, finiti nelle mani sbagliate, avrebbero potuto danneggiare gli interessi britannici o costituire una minaccia per coloro che lavorano presso l'ambasciata.

Nel 2020, Smith aveva consegnato una lettera ad un addetto militare presso l'ambasciata russa al quale aveva promesso che "sarebbero state fornite ulteriori informazioni".

Poi, aveva passato fotografie del personale dell'ambasciata con descrizioni annotate, esponendole, secondo il giudice, a "massimo rischio", pagato dalla Russia.

La sintesi del giudice Wall è  che Smith ha raccolto materiale con l'obiettivo di danneggiare gli interessi britannici in violazione della fiducia nel suo ruolo di guardia di sicurezza e che, dunque,"È evidente che questo caso richiede una pena detentiva immediata".

Chissà e se, un giorno, Smith, avrà modo di spiegare la ragione del suo schieramento in favore della Russia e contro la sua stessa terra d'origine.

La matrice del suo azzardo, consapevole dei rischi ai quali si è esposto, è politica.

Il suo lavoro presso l'ambasciata britannica in Germania gli avrà fornito elementi sui quali basare il suo giudizio, ritenendo, infine, di voler fare ciò che ha fatto, anche a costo di rovinare la sua vita.

La sua faccia non è quella di un idiota che faccia la spia per soldi, anche se ha preso i soldi.