DAVID SASSOLI HA CHIUSO, PER SEMPRE, I SUOI BELLISSIMI OCCHI.
Giannina Puddu, 11 gennaio 2022.
David Sassoli, giornalista prestato alla politica, si è distinto per la sua classe, caratteristica non propriamente tipica del più spesso rude ambiente politico nel quale si è mosso dal 2009.
Era socialista, nella declinazione nobile del termine politico e storico.
Mi è sempre piaciuto.
Entrato in politica nel 2009, candidato da Dario Franceschini per il PD per le elezioni europee, credo che abbia vissuto momenti di forte disagio, costretto a confrontarsi con personaggi mossi da veleni e obiettivi estranei o poco coerenti con la tutela della cosa pubblica.
Penso che Sassoli sia stato un raro caso di uomo politico per il quale le dichiarazioni e le intenzioni trovassero coincidenza.
Credo fosse un politico pulito, quello che ogni buon cittadino vorrebbe trovare nella sua classe dirigente.
Intimamente convinto di ciò che asseriva, assediato da migliaia di dissimulatori, in Italia e in Europa, credo che questo suo essere raro sia stato, per lui, fonte di enorme stress e disagio contribuendo a farlo soccombere alla sua malattia, in così giovane età.
Nel settembre del 2021 era stato colpito da una forma grave di polmonite da legionella e da questa il decesso nella notte appena trascorsa.
Nel 2009, risultò quale primo eletto nella circoscrizione dell'Italia Centrale e tra i più votati in Italia.
Il suo stile nel porsi, per lunghi anni nel suo ruolo di giornalista, gli aveva portato la fiducia e la stima di molti italiani, fiducia, eccezionalmente, ben riposta.