Dal Fmi un applauso al sistema pensionistico italiano
In Italia «grazie alle riforme, la spesa pensionistica annua dovrebbe scendere nei prossimi 20 anni dell`1,75% del Pil». Lo scrive l`Fmi nel Fiscal Monitor sottolineando che «è la migliore performance tra le economie avanzate».
Il Fondo Monetario Internazionale ricorda come fra le principali economie nei prossimi 20 anni la spesa media dovrebbe aumentare dell`1,25% del Pil. Quanto al nostro paese, tuttavia, si ricorda nel rapporto che «il livello iniziale della spesa pensionistica è tra i più alti» del G20. L`Fmi sottolinea gli elementi chiave delle riforme del sistema pensionistico italiano, ovvero norme più rigide per il pensionamento anticipato, il taglio dell`indicizzazione degli assegni e un`accelerazione nell`aumento dell`età pensionabile.
Sul tema pensioni si era espresso in mattinata anche la massima autorità italiana in materia. Il sistema pensionistico ora «è sostenibile, non sono più richiesti grandi sacrifici ai giovani, alle generazioni future, per onorare le promesse fatte alle precedenti generazioni». à quanto ha affermato il ministro del Lavoro, Elsa Fornero, nel corso di un convegno all`Istat aggiungendo che la riforma delle pensioni «riguarda anche l`equità e non solo il rigore finanziario. Ci sono aspetti di equità importanti e il primo è l`equità tra le generazioni».
Il messaggio di «equità » delle riforma, però, ha spiegato Fornero, «è stato sommerso da un coro di critiche, che guardano solo alla scomparsa delle pensioni di anzinità », perciò, ha sottolineato, «sono stata definita la killer delle pensioni di anzianità ». A riguardo, il ministro ha riportato il pensiero del premio Nobel Franco Modigliani che considerava, «con un `espressione forte», le pensioni di anzianità «un furto a danno dei lavoratori».
Â