CRISI UCRAINA. MANCA IL CIBO PER I NOSTRI ANIMALI E DOVREMMO UCCIDERLI, RINUNCIANDO AL LATTE.
Redazione, 9 marzo 2022.
Altro allarme nell'impresa italiana, è il caso degli allevatori.
Rischiano di dover ammazzare i loro animali poichè non hanno più cibo per sfamarli.
Il mais non arriva più dall'Ucraina ed anche l'Ungheria ha deciso di tenere le scorte per sè e non ci vende il mais.
Vero è che questo, non sia "solo" un problema italiano ma diffuso in tutta l'Area UE.
Ma, chi-se-ne-frega!
Noi abbiamo i problemi che hanno anche gli altri e più quelli che abbiamo solo noi, o noi, in particolare.
Pare che La Commissione europea stia valutando di attivare l’aiuto all’ammasso privato per le carni suine e di utilizzare la riserva di crisi della Politica agricola comune, che ammonta a 450 milioni di euro, per far fronte all’impatto delle interruzioni delle forniture dall’Ucraina sul settore agroalimentare europeo.
Troppo tardi!
Dovevano pensarci prima.
Ovviamente, l'unica alternativa a portata di mano sarebbe quella di rivolgersi al mercato americano.
Ma, anche all'Argentina.
Peccato che il carico, a bordo delle navi, per arrivare fino a noi, avrà bisogno di 5/8 settimane!
Questa è la tragica conseguenza delle scelte operate fin qui, in Italia, tali per cui siamo in grado, oggi, di coprire solo la metà del nostro fabbisogno.
Assalzoo, chiede incentivi per la coltivazione immediata di mais su nuove superfici.
E, non c'è tempo perchè si dovrebbe seminare subito.
Per i nostri animali, il cibo rimasto, può soddisfare la loro fame solo per i prossimi 20 giorni.
Quindi, putroppo, pare molto probabile l'abbattimento dei poveri animali nelle nostre stalle.