Crisi: quando la Mafia va al posto delle banche

La crisi economica «favorisce chi ha denaro liquido, quindi la criminalità organizzata può diventare ancora più potente perchè può fornire il denaro che le banche in questo momento non possono offrire». Così il procuratore nazionale Antimafia, Piero Grasso, intervenendo alla presentazione del Protocollo tra ministero dell`Interno ed Enel, ha lanciato l`allarme sul «pericolo che si attui una `mafizzazionè delle imprese»

Crisi: quando la Mafia va al posto delle banche

Per questo Grasso ha riproposto l`idea di una «rivoluzione copernicana» perchè, al di là del certificato antimafia, si dia vita alla lista delle imprese virtuose. Grasso, ripreso da Ansa, ha anche sottolineato la necessità di «valutare la reintroduzione del falso in bilancio, l`aumento dei limiti per i reati fiscali, norme più stringenti contro la corruzione e sull`autoriciclaggio».

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