Bankitalia, la ricchezza è un lusso

Alla fine del 2011 la ricchezza netta delle famiglie italiane era pari a circa 8.619 miliardi di euro, corrispondenti a poco piu` di 140 mila euro pro capite e 350 mila euro in media per famiglia. Lo rende noto la Banca d`Italia nel supplemento al Bollettino statistico, aggiungendo che nel corso dell`anno la ricchezza netta complessiva a prezzi correnti e` diminuita dello 0,7%. In termini reali (utilizzando il deflatore dei consumi) la ricchezza netta si e` ridotta del 3,4%. Dalla fine del 2007, quando l`aggregato ha raggiunto il suo valore massimo in termini reali, il calo e` stato complessivamente pari al 5,8%.

Nel complesso, sempre nel 2011, le attivita` reali rappresentavano il 62,8% del totale delle attivita`, le attivita` finanziarie il 37,2%. Le passivita` finanziarie, pari a 900 miliardi di euro, rappresentavano il 9,5% delle attivita` complessive.

L`aumento delle attivita` reali (1,3%), spiega poi Bankitalia, e` stato piu` che compensato da una diminuzione delle attivita` finanziarie (3,4%) e da un aumento delle passivita` (2,1%).

Secondo le stime preliminari, poi, nel primo semestre di quest`anno, la ricchezza netta della famiglie italiane sarebbe ulteriormente diminuita, dello 0,5% in termini nominali rispetto alla fine dello scorso dicembre.

Alla fine del 2011, la ricchezza abitativa detenuta dalle famiglie italiane era stimata poco piu` di 5.000 miliardi di euro. Questo valore e` aumentato dell`1,3% rispetto alla fine del 2010, riducendosi dell`1,4% in termini reali.

Nel confronto internazionale le famiglie italiane mostrano un`elevata ricchezza netta, pari, nel 2010, a 8 volte il reddito disponibile, contro l`8,2 del Regno Unito, l`8,1 della Francia, il 7,8 del Giappone, il 5,5 del Canada e il 5,3 degli Stati Uniti. Esse risultano inoltre relativamente poco indebitate, con un ammontare dei debiti pari al 71% del reddito disponibile (in Francia e in Germania e` di circa il 100%, negli Stati Uniti e in Giappone e` del 125%, nel Canada del 150% e nel Regno Unito del 165%).

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