Crisi: Conti, `siamo lenti, ci serve il Rinascimento``
`L`Italia e` un Paese lento, in cui manca una visione di lungo periodo e dove si investe sempre meno`. Lo ha detto Fulvio Conti, vice presidente di Confindustria con delega per il Centro studi, presentando l`ultimo rapporto del Csc.
Viale dell`Astronomia chiede norme chiare, meno burocrazia e investimenti. `Manca un progetto paese che identifichi le priorita` e le linee di sviluppo da perseguire`, ha aggiunto. Per Conti appare anche `affievolita la spinta all`innovazione, unica leva competitiva in un mercato globalizzato`. Per far ripartire l`economia, ha poi sostenuto, si deve `pensare in maniera strategica, puntare sugli investimenti di lungo periodo, soprattutto nelle infrastrutture e nell`innovazione e riequilibrare il carico fiscale per favorire gli investimenti e la ripresa dei consumi`. Si deve anche perseguire, ha insistito, `un rinascimento manifatturiero. Perche` l`industria manifatturiera e` l`asse portante della nostra economia: sa essere dinamica, sa innovare, sa investire piu` di altre ed e` in grado di produrre valore aggiunto per la crescita di tutto il settore`. Per raggiungere questo scopo serve, ha spiegato, `un quadro normativo leggero, chiaro e prevedibile, per sostenere quegli investimenti che incoraggerebbero una solida ripresa industriale. La vera liberalizzazione - ha sottolineato infine Conti - e` la sburocratizzazione del Paese`.