Crisi: abbassare le tasse e vendere i beni di demanio
Aumentare la potenzialità di acquisto dei cittadini è sicuramente un modo efficace per far ripartire l`economia: in una crisi dovuta dalla mancanza di soldi, togliere denaro alle persone non sembra la scelta più sensata, ma ovviamente le cose non sono così semplici come possono apparire.
Questa volta però una proposta che ci appare sensata arriva da Bonanni: abbassare le tasse e vendere i beni demaniali: `In tutto il mondo i Paesi in difficolta` economica usano il fisco per alleggerire, abbassano le tasse per corroborare i consumi e far crescere l`economia. Mentre qui abbiamo una recessione che sta rodendo le ossa dell`economia italiana, e invece di ridurre le tasse soprattutto alle persone meno abbienti le si carica di altre tasse`. C`e` secondo Bonanni `un accanimento contro i ceti deboli e una sopravvalutazione dei ceti piu` forti. Oltre a tagliare le tasse bisogna vendere i beni demaniali.Se non si vendono i beni dello Stato si finira` col vendere le persone, e poi bisogna attuare una lotta senza quartiere contro l`evasione fiscale e revisionare l`impianto istituzionale e amministrativo: ci sono troppe istituzioni e troppe amministrazioni`.
Anche il Senato, tramite il sottosegretario all`economia, Gianfranco Polillo, nella replica alla fine della discussione generale sul decreto sulla spending review, si è pronunciato sulle tasse: `Evitare l`aumento dell` Iva a ottobre e` il primo imperativo su cui tutti hanno convenuto``.