CRISANTI E LOCATELLI. DICHIARAZIONI OPPOSTE CHE DANNEGGIANO L'ECONOMIA ITALIANA. AGIOTAGGIO O ALTRO?
Giannina Puddu, 9 febbraio 2022.
In Finanza e in Economia, l'incertezza è una presenza oltremodo sgradita che può avere effetti devastanti.
L'avvento della pandemia ha consegnato, alla variabile "incertezza" un ruolo preponderante.
La Finanza si è salvata ancorandosi alle performances degli attori industriali che hanno tratto profitto diretto/indiretto dagli effetti del Covid, mentre, invece, l'Economia ha pagato e sta pagando un prezzo alto, particolarmente in Italia, Paese in cui le PMI (aziende con un giro d'affari inferiore ai 50 milioni di euro) impiegano l’82% dei lavoratori.
Il punto è che, se una piccola azienda muore, la sua morte non fa notizia.
Ma, per chi non dorme e fa la somma di tutte le morti, il dato allarmante che è già emerso nel 2020 e nel 2021, è più che sufficiente per temere un'ecatombe economica italiana.
Nel nuovo, perverso e surreale ambiente Covid, si stanno agitando, ormai da 24 mesi abbondanti, nuovi divi televisivi che lanciano strali di vario tipo ed intensità, che hanno un'incidenza diretta sui comportamenti e sui destini, delle persone e degli imprenditori.
Non si tratta, è evidente, delle solite chiacchiere da salotto che lasciano il tempo che trovano ma di veri e propri siluri lanciati contro l'impresa italiana, capaci di determinare un nuovo tempo, buio.
Allarmi lanciati e poi rinnegati, affermazioni poi confutate, posizioni diverse ed anche opposte generano un'incertezza diffusa e stanno destabilizzando il tessuto economico del nostro Paese.
A parlare, molto spesso, sono persone titolate o presentate come tali.
Tecnici blasonati nel mondo sanitario, quindi autorevoli e pericolosamente capaci, attraverso le loro parole, di influenzare e condizionare il tessuto economico italiano.
Queste persone, proprio in quanto "autorevoli", dovrebbe esprimersi sotto giuramento, garantendo la loro piena responsabilità e consapevolezza degli effetti e dei danni che possono determinare contro il pubblico interesse, attraverso le loro dichiarazioni pubbliche.
Non è più possibile, e già è tardi, consentire a questi tecnici di esprimersi con leggerezza e come comari da salotto che non sono, mentre, invece, influiscono sul futuro del nostro amato Paese.
In un comunicato stampa del 5 febbraio u.s. dal titolo PARTITE IVA IN “RITIRATA”: ANCHE A CAUSA DEL COVID, ORA SONO AL MINIMO STORICO, la CGIA di Mestre ha dichiarato: Sono partite Iva, lavoratori autonomi, artigiani, esercenti, piccoli commercianti e liberi professionisti iscritti agli ordini o alle casse. Costituiscono il mondo del lavoro indipendente, la categoria professionale che è stata la più colpita dal Covid. In questi ultimi due anni questo popolo di microimprenditori si è decisamente assottigliato: all’appello, infatti, mancano 321 mila lavoratori. Se a febbraio 2020 (mese pre-pandemia) lo stock complessivo ammontava a 5.194.000, lo scorso mese di dicembre (ultimo dato disponibile) è sceso a 4.873.000 unità (-6,2 per cento).
Confcommercio, aveva comunicato per il 2020, la sua stima di chiusura definitiva di più di 390 mila imprese del commercio non alimentare e dei servizi a fronte di 85mila nuove aperture.
Cerved aveva riferito che Da gennaio a giugno 2021 le procedure di fallimento aperte dalle imprese italiane sono state 4.976, un dato in netto aumento rispetto ai primi sei mesi del 2020 (+61,5%).
Numeri che non si possono discutere.
In finanza, è prevista l' azione di "agiotaggio", come reato regolato dall’articolo 2637 del codice civile, perché dalle azioni di aggiotaggio è possibile trarre grandi profitti illeciti, provocando di conseguenza dei danni economici agli altri operatori sul mercato finanziario.
Chiunque diffonde notizie false, ovvero pone in essere operazioni simulate o altri artifici concretamente idonei a provocare una sensibile alterazione del prezzo di strumenti finanziari, quotati o non quotati, ovvero ad incidere in modo significativo sull’affidamento che il pubblico ripone nella stabilità patrimoniale di banche o di gruppi bancari, è punito con la pena della reclusione da uno a cinque anni.
La pena è severa se il reato è commesso dal cittadino per favorire interessi stranieri oppure se dal fatto deriva un deprezzamento della valuta nazionale o dei titoli dello Stato ovvero il rincaro di merci di comune o largo consumo.
L'agiotaggio è trattato in varie sedi in funzione della sua natura: agiotaggio comune art. 501 c.p., aggiotaggio societario e bancario art. 2637 c.c., agiotaggio e manipolazione del mercato art. 185 T.U.F.
Eppoi, c'è anche l'articolo 513 del Codice Penale (R.D. 19 ottobre 1930, n. 1398) aggiornato il 1 dicembre 2021 che prevede il reato di Turbata libertà dell'industria o del commercio.
Il bene giuridico tutelato da questa norma è di natura collettiva, consistente nel libero esercizio e normale svolgimento dell'industria e del commercio, il cui turbamento si riverbera sull'ordine economico.
In particolare, si verifica un "impedimento" quando si ostacola l'esplicazione dell' attività industriale o commerciale; si ha, invece, un "turbamento" quando si provoca un disordine nello svolgimento di dette attività.
Qualunque dichiarazione pubblica, ad opera di "autorevoli attori" dotati del potere di influire, appartenenti all'ambiente sanitario o politico, che determini (ed ha già abbondantemente determinato) l' indebolimento delle PMI italiane o ne minacci, ulteriormente, la stabilità economica, tende a coincidere, con colpa e pericolo, con la distruzione della nostra economia.
Le ultime macroscopiche e contradditorie rivelazioni di due, tra i più blasonati esponenti della nostra industria sanitaria, hanno raggiunto l'apice del ciò che non si dovrebbe fare.
Da un lato Franco Locatelli, Presidente del Consiglio Superiore di sanità, ha appena affermato che bisogna MANTENERE OBBLIGO VACCINALE E GREEN PASS DOPO IL 30 GIUGNO.
L’obbligo lo manterrei per la fascia oltre i 50 anni anche dopo il 30 di giugno, non vedo la ratio di toglierlo. Allo stesso modo manterrei la premialità associata al green pass: ha senso che resti anche oltre quella data. Vaccinarsi è un segno di elevato sviluppo e di civiltà di un Paese.
Dall' altro lato, Andrea Crisanti, professore ordinario di microbiologia all 'Università di Padova che nel corso della trasmissione L’aria che tira, in onda nella mattinata di mercoledì 2 febbraio 2022, ha dato la sua interpretazione degli ultimi dati disponibili.
“I 437 morti di ieri ci ricordano una cosa, ovvero che sono per la maggior parte persone vaccinate.
Perché le persone che muoiono in terapia intensiva non vaccinati saranno 20 o 30 al giorno.
E questo si è visto anche dai dati che ha mostrato l’ISS pochi giorni fa.
Quindi, chi è buguardo tra i due?
Chi, tra i due, sta manipolando i dati e l'informazione?
Quel che è certo è che, la palese contraddizione incrementa la confusione e l'incertezza tra i cittadini e gli imprenditori italiani privati dell'indispensabile prospettiva per poter andare avanti.
La Magistratura dovrebbe intervenire con urgenza per frenare la corsa dell'Economia Italiana verso il precipizio.
E, tutte le Associazioni che rappresentano gli interessi delle PMI italiane e di tutti i liberi professionisti coinvolti da questa valanga, dovrebbero, a nome dei loro iscritti, depositare denuncia contro questi leggeri e disinvolti comunicatori di sciagure.
Ed anche la Consob potrebbe fare una sua indagine accurata in quanto, da queste chiacchiere, anche il mercato finanziario potrebbe subire effetti indotti.