Cresce l`ottimismo tra le imprese italiane
Aumentano «nettamente» le imprese ottimiste sulla situazione economica. È quanto emerge dall`Indagine sulle aspettative di inflazione e crescita realizzata da Banca d`Italia e Il Sole 24 Ore, secondo cui la percentuale delle imprese che segnala un miglioramento sale al 17,5% da poco meno del 2% dell`indagine di dicembre.
Mentre scende al 41,5% (dal 75,9%) la quota di quelle che ne riporta un peggioramento. Il saldo negativo si è attenuato per la prima volta da marzo 2011. La quota di aziende che riporta valutazioni più favorevoli sulla situazione economica generale è superiore nel Nord Ovest e tra le imprese più grandi, si legge nell`indagine. Rispetto alla precedente rilevazione, si riduce la percentuale delle imprese che attribuisce probabilità nulla al verificarsi di un miglioramento della situazione economica generale nei prossimi tre mesi, al 40,4% dal 52,4%. Anche i giudizi sull`andamento negli ultimi tre mesi della domanda totale per i propri prodotti diventano meno sfavorevoli: il saldo negativo tra le risposte di aumento e diminuzione è sceso a 28,4 punti percentuali, da 34,3 nell`inchiesta di dicembre. E diminuisce «in maniera marcata» la percentuale delle aziende che si attende un deterioramento delle condizioni operative nei prossimi tre mesi (al 31,1% dal 50%). Diminuisce inoltre «notevolmente» la percentuale di aziende che ritiene peggiorate le condizioni per investire nell`ultimo trimestre (al 36,5% dal 66%). Cala inoltre la fetta di aziende che prevede che nei prossimi tre mesi la propria posizione di liquidità sarà insufficiente (al 27,8%); mentre cresce al 60,5% quella che ritiene che sarà adeguata. Si riduce anche il numero di aziende che segnala un peggioramento delle condizioni di accesso al credito negli ultimi tre mesi (al 33,9% dal 49,7%). Resta stabile infine la quota di aziende che ritiene che la propria occupazione si manterrà invariata nei prossimi tre mesi.