Credit Suisse, la ricchezza è un affare per pochi

Meno dell`1% della popolazione mondiale detiene il 38,5% della ricchezza globale. Sono 28,7 milioni gli adulti con patrimoni superiori a un milione di dollari, secondo un report di Credit Suisse. E nell`ultimo anno l`Europa ha sorpassato gli Stati Uniti per quota di milionari: il 37,2% vive nell`Ue contro il 37% in Usa. In Cina i super-ricchi hanno superato per la prima volta il milione e gli ultraricchi con patrimoni oltre 50 milioni sono 5.400. Solo negli Usa ce ne sono di più (35.400). Ma entriamo nel dettaglio della ricerca    Il Credit Suisse Research Institute ha pubblicato oggi il secondo Global Wealth Report annuale, dal quale emerge che la regione Asia Pacific ha agito da locomotiva della crescita della ricchezza globale, di cui ha complessivamente generato il 36% dal 2000 e il 54% da gennaio 2010. Nel suo insieme, la ricchezza mondiale è aumentata del 14%, passando dai 203 000 miliardi di dollari di gennaio 2010 ai 231 000 miliardi di giugno 2011. I mercati emergenti si riconfermano il principale motore della dinamica, progredita a ritmo incalzante soprattutto in America latina, Africa e Asia. Sulla scia dell`espansione che vede protagonisti i paesi emergenti, si prevede che nel prossimo quinquennio la ricchezza globale aumenterà del 50% a quota 345 000 miliardi di dollari e che la ricchezza pro capite della popolazione adulta registrerà un incremento del 40 %, attestandosi a 70 700 dollari. Secondo l’analisi i mercati emergenti hanno maggiori margini per aumentare la ricchezza personale in virtù del rapporto investimenti finanziari netti/reddito e del rapporto debito/reddito nettamente inferiori a quelli delle economie mature. Inoltre, l`invecchiamento demografico è destinato ad alimentare la domanda di investimenti finanziari rispetto a valori reali quali gli immobili.   Giles Keating, responsabile Global Economic Research per il Private Banking e la divisione Asset Management del Credit Suisse e membro dell`Operating Committee del Credit Suisse Research Institute, ha commentato: `Il Credit Suisse ritiene che l`incalzante crescita della ricchezza nei paesi emergenti alimenterà nuovi trend sul fronte dei consumi e degli investimenti in Asia e depone pertanto a favore delle iniziative di ricerca tematica proprietaria della banca sui megatrend globali della demografia e del mondo multipolare. Il livello del debito pro capite europeo, di gran lunga maggiore di quello asiatico, e il tasso di crescita della ricchezza dell`Asia, che supera nettamente quello europeo, suggeriscono la possibilità di un`intensa collaborazione reciproca in grado di alleviare la crisi del debito nell`area dell`euro`.   Stefano Natella, responsabile di Equity Research, Investment Banking, e membro dell`Operating Committee del Credit Suisse Research Institute, ha dichiarato: `A differenza di altre indagini, il Global Wealth Report del Credit Suisse genera dati proprietari esclusivi e intende essere lo studio più esaustivo sulla ricchezza globale. Sulla scorta di una rigorosa metodologia di ricerca indipendente, il rapporto esamina la distribuzione della ricchezza in oltre 200 paesi tra i 4,5 miliardi di individui che costituiscono la popolazione mondiale adulta`.   Osama Abbasi, Chief Executive Officer Asia Pacific del Credit Suisse, ha dichiarato: `La seconda edizione del Global Wealth Report conferma che il contesto economico è nel pieno di una fase di trasformazione senza precedenti, a cui si accompagna il radicale riassetto dello scacchiere internazionale. I mercati emergenti, importanti catalizzatori della ripresa globale, si riconfermano nel ruolo di locomotiva della crescita della ricchezza mondiale`.   Trainata dal sostanziale contributo delle economie emergenti, da gennaio 2010 la ricchezza mondiale è aumentata del 14 per cento a 231 000 miliardi di dollari Dal Global Wealth Report 2011 del Credit Suisse emerge che, sulla scia della costante ripresa economica dalla crisi finanziaria globale, la ricchezza mondiale complessiva è aumentata del 14 per cento, passando dai 203 000 miliardi di dollari di gennaio 2010 ai 231 000 miliardi di giugno 2011. La ricchezza pro capite ha esibito un incremento del 9 per cento, portandosi dai 46 600 dollari di gennaio 2010 ai 51 000 dollari di giugno 2011. La crescita più sostenuta è stata appannaggio di America latina, Africa e Asia. Gli Stati Uniti, che negli ultimi 18 mesi hanno generato 4600 miliardi di dollari, si sono distinti come principale fonte di ricchezza a livello mondiale. Nel periodo in rassegna, il contributo determinante alla crescita della ricchezza globale è giunto dalla regione Asia Pacific – soprattutto grazie ai capitali accumulati da Cina, Giappone, Australia e India (tabella 1) – a cui va inoltre il merito di aver generato il 36 per cento della ricchezza mondiale dal 2000 e il 54 per cento dal 2010.  

Credit Suisse, la ricchezza è un affare per pochi