Crack Banca Italease, coinvolti due manager di Deutsche Bank e un ex Deloitte

Il pubblico ministero di Milano, Roberto Pellicano, ha chiesto la condanna a due anni di reclusione per tutti e tre gli imputati al processo Italease con al centro presunti illeciti di bilancio legati ai derivati fatti sottoscrivere dall`ex istituto di leasing.

Si tratta di due manager di Deutsche Bank, Dario Schilardi e Francesco Giuliani, accusati di truffa, e di un ex socio di Deloitte & Touche, Riccardo Azzali, imputato di falso in revisione. Nel corso della sua requisitoria il pm ha parlato, tra l`altro, di «ambiguità documentale concordata idonea a nascondere il reale contenuto dell`operazione». Sia Deutsche Bank che Deloitte hanno confermato piena fiducia nell`integrità e professionalità degli imputati, confidando in una risoluzione positiva del processo e nel riconoscimento della loro estraneità ai fatti contestati. Nel processo sono costituiti come parti civili un migliaio di persone, per lo più ex azionisti e difesi dall`avvocato Federica Rinaldini.

Le parti civili prenderanno la parola il 23 aprile prossimo, mentre il 7 maggio parleranno le difese. Nell`ambito dello stesso procedimento in corso davanti alla terza sezione penale, il 20 luglio scorso, l`ex amministratore delegato di Italease, Massimo Faenza, aveva patteggiato 4 anni di reclusione per le accuse di truffa, falso in bilancio, aggiotaggio e ostacolo all`attività degli organi di vigilanza. Faenza era già stato condannato in precedenza a 7 anni di carcere (in primo grado) per associazione per delinquere finalizzata all`appropriazione indebita nel filone principale dell`inchiesta sui derivati. Intanto, l`ex numero uno del Banco Popolare ed ex vice presidente di Banca Italease, Fabio Innocenzi (oggi Ubs Italia), accusato di concorso in aggiotaggio e di falso in bilancio nell`ambito di uno dei filoni dell`inchiesta sugli illeciti legati ai derivati, sarà interrogato venerdì prossimo. L`udienza si terrà davanti al gup di Milano, Alfonsa Ferraro. L`8 maggio è fissata un`altra udienza durante la quale dovrebbe tenersi la discussione. Per l`ex ad del Banco Popolare (azionista di peso di Italease), Pellicano, aveva chiesto l`archiviazione per mancanza di elementi sufficienti, rigettata però l`estate scorsa dal gip, Fabrizio D`Arcangelo. Secondo il giudice, infatti, le capacità e l`esperienza di Innocenzi erano sufficienti per capire che i derivati di Italease erano speculativi e pericolosi.

``