Milano, 16 marzo 2022. Di Fabrizio Brasili, esperto di Scenari e Mercati Finanziari.
L' azionario Cinese non riesce a scrollarsi di dosso i timori di un rallentamento
dovuto alla politica di tolleranza zero contro il Covid, che ha portato ancora, in questi giorni al " lockdown" di Shenzhen ed altre importanti regioni.
Intanto sia sulla piazza di Hong Kong che quella della Cina i mercati sia lunedì 14 che martedì 15 Marzo, hanno chiuso con ribasso del 4%/5%.
Proseguono intanto i bombardamenti russi sulle citta' dell' Ucraina, mentre inizia l' attesa riunione della FED.
Ecco quindi le notizie principali sui mercati finanziari di questo martedì.
Aumentano i bombardamenti aerei e di artiglieria russa, dopo una giornata di intensa diplomazia, che alla fine ha prodotto gran poco.
I funzionari Cinesi hanno ripetuto di voler evitare le sanzioni occidentali, ma ancora una volta si sono rifiutati di condannare l' invasione russa, mentre gli attacchi di Mosca si stanno facendo più vicini agli spazi NATO, con droni che hanno violato lo spazio aereo di Polonia e Romania.
Intanto l' Unione Europea ha formalmente approvato nuove sanzioni contro la Russia, che includono il divieto di investimenti nel settore energetico russo, le esportazioni di beni di lusso e le importazioni di prodotti di acciaio da Mosca.
Divieti , che entreranno in vigore dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale UE, prevista in giornata odierna, congelano anche i beni di altri oligarchi che sostengono il governo russo, tra cui il proprietario del Chelsea, Abramovic, mentre stava astutamente tentando di vendere detto Club di calcio per " fini sociali"e donandone la plusvalenza ( Sic!).
Ora , mercoledì e giovedi, i due giorni della FED, con inflazione ancora nel radar.
Rendimenti dei Treasury americani decennali addirittura sopra il 2,1% di rendimento, che dovrebbero scontare per lo meno un primo rialzo dei tassi dello 0,25% e forse dello 0,50%.
Per chi volesse iniziare ad accumulare detti titoli, potrebbe già essere un buon momento, considerando anche la parte monetaria con il dollaro contro euro relativamente debole ed attorno agli 1,10 e gli altri 3/4 aumenti previsti per il 2022, di 0,25% , già in parte scontati.
Questo può essere il solo investimento plausibile in un momento così complicato.
Nel pomeriggio negli Usa verranno resi noti i prezzi alla produzione di Febbraio, con gli analisti che si aspettano un aumento dello 0,9% sul mese, ed il tasso annuo al +10%.
Uno scenario cupo per l' inizio della riunione politica di due giorni della Federal Reserve, sempre dominante in questa settimana.
Si prevede che la Fed alzerà comunque i tassi di 25 punti base.
L' obiettivo del tasso sui fondi federali, c' è comunque il suo primo aumento del tasso dal 2018.
Per il ribasso del prezzo del petrolio di questi ultimi giorni anche sotto i 100 dollari, e dai massimi toccati fra 130 (WTI)e 140 (Brent) ad inizio mese di Marzo, difficilmente si arrivera' ad un rialzo di 50 punti base.
Ma perché c' e' ancora panico in Cina ed a Hong Kong?
E che tutto si riverbera sui mercati? Lo vedremo.
Nuovo bagno di sangue sull' azionariato cinese, con gli investitori che stanno reagendo ad un crescente numero di rischi.
I colloqui fra tra funzionari statunitensi e cinesi di lunedì hanno fatto ben poco per scacciare i timori che la Cina potesse essere coinvolta nella rete delle sanzioni occidentali a seguito del suo tacito sostegno all' invasione russa, mentre restano in lockdown almeno fino al 20 Marzo oltre 45 milioni di persone di due strategici poli industriali.
I titoli tecnologici sono quelli più colpiti dall' attuale contesto: l' indice Hang Seng tech, ha perso in due sedute un altro 11%, liquidando i realizzi dell' area pandemica, l' Hang Seng ha perso solo nella seconda seduta il 5%, similmente a quanto osservato a Shangai.
Il Nasdaq Golden Dragon China, indice che replica l' andamento delle cADR cinesi a Wall street , ha perso il 71% in un anno.
Interrotti poi i flussi di Gas.
Sono state interrotte le forniture di Gas dirette ad occidente, mentre restano operative quelle a Nord , che attraversano il Mar Baltico e questo provoca lo storno, anche accentuato (dai massimi di circa 200 euro per MWh agli odierni 110) dei prezzi, anche del Petrolio, ben sotto i 100 dollari.
Ma la benzina, soprattutto in Italia, non accenna minimamente a diminuire, come d' abitudine, purtroppo!
Si fara' leva quindi sulle accise a pioggia, messe in atto negli ultimi decenni, per vecchi embarghi dovuti a catastrofi e guerre.
Per quanto riguarda la pandemia, i timori per l' impennata di nuovi casi di Coronavirus in Cina ed Hong Kong, sommato all' aumento dei tassi di interesse negli USA, stanno facendo male anche all' azionario europeo oltre, che come accennato, alla stessa area Asiatica.
Solo stamane queste due Borse hanno però in parte recuperato un buon 4/5% dall' 11% perso nelle prime due sedute della settimana, come scritto.
Viste in ripresa stamane anche le borse europee, in attesa delle due sedute riunione FED, di oggi e domani.
Per terminare questa carrellata di meta' settimana... in continuing:
Oro ed Argento in forte storno e vicino ai 1900 dollari (dai massimi di 2050) del primo e 25 dollari ( dai massimi di 26,50) del secondo.
Del forte storno del petrolio abbiamo gia' scritto.
Euro dollaro solo limature, dai 1,1050/60 ai 1,0940/50 dopo essere rimbalzato dal forte supporto di 1,08.
Attendere per lo meno venerdì per un pur timido approccio ai mercati azionari ed altri assett, ad eccezione dei Treasury americani decennali.