CORTE DEI CONTI INSISTE CON LE DOMANDE SU VENDITA AUTOSTRADE
redazione, 17 marzo 2022.
Alla Corte dei Conti non tornano i conti e chiama il Governo perchè fornisca chiarimenti prima di suggellare l'operazione di vendita di Autostrade per l'Italia (Aspi).
Lo riferisce, Reuters.
Atlantia ha firmato un accordo a giugno per vendere la sua quota di controllo in Autostrade a un consorzio che comprende Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) e i fondi di investimento Blackstone (USA) e Macquarie (Australiano).
L’acquisizione concepita attraverso la Holding Reti Autostradali S.p.A. (HRA), una nuova società di diritto italiano di proprietà di CDP Equity (51%), Blackstone Infrastructure Partners (24,5%) e dei fondi gestiti da Macquarie Asset Management (24,5%).
Quell' 1% di CDP, a noi, sembra troppo poco, così come troppo alta pare la quota del duo americano/australiano che ricalca e ricorda altro genere di alleanze.
Poi, c'è la Statuto, tutto da studiare per comprendere, in particolare le dinamiche decisionali.
Le autostrade sono bene strategico nazionale e la tutela pare scarsa.
La Corte aveva già avuto risposte ma non sufficienti. Quindi, insiste ed esige dettagli.
Il ministero dei Trasporti tace.
Atlantia (famiglia Benetton), spera nell'autorizzazione della Corte.
Noi, invece, speriamo che l'operazione sia fatta per la tutela dei nostri interessi italiani.
E' l'epilogo del dramma del crollo del ponte Morandi, nel 2018.