Convertendo Bpm, la Procura indaga per ostacolo all`autorità

Il fascicolo della Procura di Milano sul convertendo della Bpm si arricchisce di una nuova ipotesi di reato. Il pm Roberto Pellicano, titolare dell`inchiesta, ipotizza ora che da parte di due degli indagati sia stato commesso il reato di ostacolo all`autorità di vigilanza.

Questa contestazione riguarda Ivano Venturini, responsabile della funzione compliance dell`istituto milanese, e un quinto indagato, estensore di un documento inviato alla Consob, il cui nome è stato segnalato dalla stessa Bpm. 
La procura ha dato inoltre incarico a un consulente, Alberto Lupoi, perchè esamini le caratteristiche dello strumento finanziario collocato ai clienti, per dare una prima valutazione sulla correttezza delle modalità con cui è stato venduto.
L`operazione è stata valutata anche dalla Consob che lo scorso 6 maggio ha sanzionato i tre manager: Fiorenzo Dalu ed Enzo Chiesa per 175mila euro a testa e Ivano Venturini per altri 27.600 per non essersi comportati «con diligenza, correttezza e trasparenza nell`interesse dei clienti». 
 
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