CONSUMATORE: PRORAGONISTA DEGLI SCONTI DI FINE ANNO

CONSUMATORE: PRORAGONISTA DEGLI SCONTI DI FINE ANNO
P/E USA - EUROPA

Milano, 29 novembre 2023. A cura del Team di Gestione Pharus

Consumatore: il protagonista degli gli sconti di fine anno

Entriamo nell’ultimo mese dell’anno ed il focus del mercato si sta spostando sempre di più dall’inflazione alla salute del consumatore. Questa settimana avremo diversi dati che ci indicheranno la situazione del consumatore, sia aggiornamenti macro, come reddito e spesa personale dei consumatori, sia la stagione degli utili di alcuni aziende come Ulta Beauty e Remy Cointreau. Le nostre attese sono di un consumatore resiliente ma in rallentamento, con un mercato azionario che presenta alcuni settori e aziende leader che hanno già scontato un forte rallentamento economico e che sono diventate opportunità per i prossimi mesi. 
 
Cosa dicono le aziende
Partiamo con John Deere, azienda leader nella produzione di trattori e macchine per l’industria delle costruzioni. Quello che è emerso è che il rialzo dei tassi d’interesse ha colpito il settore agricolo che sta fortemente calando la domanda, per questo motivo l’azienda ha tagliato considerevolmente le attese di crescita per quest’anno. Il settore agricolo, sta piano piano diventando interessante in termini di valutazioni (grafico di sinistra), anche se ci vorrà ancora un po’ di tempo. Deere come altri sta confermando quello che vi diciamo da mesi, tassi alti portano al normale rallentamento economico. All’interno del settore CNH presenta già ottime valutazioni. 
Un altro settore che sta confermando il rallentamento della spesa dei consumatori è il lusso, in particolare il lusso con prezzi più accessibili. Se confrontiamo infatti l’andamento di Kering-Burberry-Richemont e Moncler  notiamo che tutte e tre le aziende hanno corretto molto andando a multipli valutativi veramente interessanti. Questo ci evidenzia che i clienti stanno rallentando la domanda del lusso più accessibile e questo sta creando l’opportunità di investimento.
Cosa dicono i dati Macro e le implicazioni per il Petrolio
I dati macro di ottobre e novembre hanno indicato un allentamento dell’attività economica, e le previsioni per il quarto trimestre mostrano una moderazione in linea con i progressi nella riduzione dell’inflazione. I dati sull’attività economica di ottobre, in particolare le vendite al dettaglio, indicano che la spesa dei consumatori si sta raffreddando rispetto al ritmo registrato nel terzo trimestre. 
Anche il mercato del lavoro si sta raffreddando, la creazione di posti di lavoro è scesa quest’anno rispetto ai tassi elevati del 2022, e il tasso di disoccupazione è aumentato dal minimo di oltre 50 anni del 3,4% in aprile al 3,9% in ottobre. Questo rallentamento economico è evidenziato dal calo delle sorprese economiche CESI.
Sconti nell’azionario e obbligazionario
Come approcciare le azioni con un possibile rallentamento economico all’orizzonte? Focalizzarsi sul valore. 
Sull’azionario ad esclusione dei tre settori che guidano il mercato azionario quest’anno, tech-communication e discrezionali, troviamo molto valore.
Con diverse aziende a sconto valutativo, basti pensare che l’S&P500 equipesato sta a 15.7x pe e che l’azionario Europeo è a 12.5x pe.
Continuiamo a preferire i settori difensivi: utilities-health care e consumi non discrezionali. Ai quali aggiungiamo i finanziari, che hanno già nei prezzi un forte rallentamento.
Valutazioni Europa
Come approcciare le obbligazioni con un possibile rallentamento economico all’orizzonte? Focalizzarsi sulla duration e sulla qualità del credito. Con un rallentamento economico alle porte, l’investitore deve cogliere l’opportunità di allungarsi di duration sulla parte governativa. 

Per quanto concerne l’obbligazionario corporate, meglio rimanere sulla qualità creditizia Investment Grade. Questo non perché la situazione dei bilanci aziendali del mondo High Yield sia preoccupante, ma perché con tassi così alti man mano che le aziende emettono nuovo debito, questo diventa più costoso rispetto al vecchio debito, e questo porterà ad aumentare il costo medio del finanziamento. Questo accompagnato da un aumento generalizzato della leva finanziaria che c’è stato negli ultimi anni, ci porta a preferire la parte Investment Grade. Infine unendo la leva elevata all’aumento del costo ed esigenze di rifinanziamento ci fa capire come sia molto difficile che i tassi rimangano elevati troppo a lungo, questo infatti andrebbe ad appesantire troppo le aziende. Questo ci porta nuovamente a preferire la duration un po' più lunga e governativa (grafico di seguito).  

Il mantra del valore e la ricerca degli sconti

Ci teniamo infine a sottolineare che l’opportunità del valore si crea nelle brutte notizie e quando i prezzi scendono ed è così che si crea il valore.

Per fare un paragone sul tema dell’intelligenza artificiale, l’opportunità su di essa era l’anno scorso quando i titoli erano a meno 70%, e non oggi dove tutti i giornali ne parlano e le valutazioni sono volate. L’intelligenza artificiale rimane infatti un tema del futuro, ma in questo momento preferiamo altri settori e temi del futuro che presentano un maggior margine di sicurezza. Non bisogna dimenticarsi infatti che transizione energetica (che troviamo all’interno delle utilities) e innovazione medicale (che troviamo nell’health care) sono due settori del futuro a forte sconto.