Consulenza, pro e contro di una vita nel nome dell’indipendenza, risponde anche Scolari

Sono arrivati in redazione numerosi commenti in seguito agli articoli Storia di un (ex) squattrinato della consulenza finanziaria e Il presidente di Assofinance risponde al consulente “squattrinato”. Tra i vari interventi, pro e contro la tesi del lettore, segnaliamo anche quello di Massimo Scolari, segretario generale di Ascosim.

Consulenza, pro e contro di una vita nel nome dell’indipendenza, risponde anche Scolari

Volevo fare il consulente
Purtroppo sono d`accordo con Marco, si sottolineo purtroppo perchè anche a me piacerebbe fare il consulente ma trovo che i cittadini italiani sono poco propensi ad usufruire di questi servizi.
Infatti, pur non provenendo dal settore finanziario: vengo dall`assicurativo e anche in questo settore trovo le stesse problematiche “remunerative” per la consulenza.
Credo che questo problema sia comune un po’ a tanti categorie lavorative, ad esempio un mio amico commercialista mi dice sempre: “Mi piacerebbe tanto fare il consulente fiscale ma alla gente se non fai “la pratichetta” mica ti pagano!”
Comunque sia: W la consulenza.
Cordialmente
Piero

E’ così
Caro Marco, è proprio così. Hai descritto quanto è accaduto ed accadrà a tanti pf che tenteranno questa strada. C`é il rischio concretissimo di rimetterci un sacco di soldi.
Marco Losa

Un po’ diverso
Caro Marco, a me è andata in modo un pò diverso. Io ho perso molti clienti conquistati a fatica negli anni, grazie ai consigli sconsiderati delle mandanti per cui ho operato come promotore e per essermi fidato ciecamente delle indicazioni dei `gestori`. Resta la difficoltà di acquisire nuovi clienti come consulente finanziario. I clienti che si fidano della consulenza gratis delle banche sono clienti fortunati, che non hanno ancora sperimentato con le loro tasche....
Leonardo

Utopia
Nel paese dello `zero rischi, zero spese` chiedere una parcella......?
Carlo

Re: Utopia
`Zero rischi, zero spese` ...ma dove???...ripeto: clienti fortunati che non hanno ancora perso di tasca propria...
Leonardo

Il contrario
a me e` successo il contrario.una cosa e` fare il venditore spesso di prodotti scadenti della banca in ottica di budget,un`altra e` avere la possibilita` di consigliare tutto quello che c`è sul mercato.e se i clienti son contenti e guadagnano son anche disposti a pagare la parcella volentieri. non e´facile neanche fare il promotore finanziario il numero e´diminuito .io da ex promotore finanziario di una rete bancaria non rimpiango per nulla perche´ con la consulenza finanziaria son ancora iscritto all´albo,e il mio lavoro e´ riconosciuto.che poi tanti preferiscano le banche non capendo che lo facciano io resto sempre del parere che preferisco lavorare in un ambiente in cui non ho pressioni non mi si vieta di fare consulenza neanche generica per vendere prodotti della banca spesso scadenti mentre ora posso consigliare tutto quello che c´e´ sul mercato e se si lavora bene i risultati vengono mentre in banca o si fanno i propri interessi e della banca oppure si fa la fame. La cosa fondamentale almeno nella mia realta´ e´che sei trattato da persone preparatissime come un essere umano e scusatemi tanto lavorare in questo ambiente e´ molto piu´ facile che lavorare in una rete bancaria in cui sei considerato solo un nr per far budget.i soldi verranno lavorando bene e con gli strumenti a disposizione che si hanno.chi non riesce secondo me come promotore e come consulente e´ un fallito e dovrebbe cambiare lavoro.io cerco di conquistarmi tutto quello che ho lavorando ogni giorno onestamente
Gennaro

Bisogna avere fiducia
Caro Marco, La ringrazio per il Suo contributo. Non è certo facile offrire un servizio di consulenza e farsi pagare adeguatamente dai clienti. E` una sfida che molti stanno raccogliendo con esiti più o meno fortunati. Tuttavia, a me pare, che la strada sia segnata. Ci vuole tempo, coraggio e tanta pazienza. Auguri.
Massimo Scolari

Il valore della vita
questa discussione mi fa pensare al valore della vita...scegliere sulla base della facilità con cui fare tanti soldi può portare a fare scelte piuttosto infelici (dentro e fuori la banca)... Mi permetto di suggerire la visione dell`intervista a Dino Abbascià, perchè credo che nel punto di vista del cavaliere ci siano utili suggerimenti da adottare nell`approccio alla vostra questione. Grinta e perseveranza possono aprire grandi opportunità di successo, economico e non solo.
Antonella Simone

Non mi piace così

Trovo un po` sbilanciato e squilibrato un dibattito in cui si alternano interventi anonimi a interventi con nome e cognome. Quando tutti avranno l`educazione (non dico il coraggio peché non ci vuol nulla a mettere il proprio nome e cognome) di qualificarsi con le proprie generalità parteciperò volentieri alla discussione. Al momento una discussione con partecipanti anonimi per me vale zero.

Gianni Lupotto

Crederci!

Buonasera,
dal 1993 sono un promotore finanziario diventato oggi uno di quei promotori definiti “portafoglisti” (definizione che detesto).
Uno di quelli convinti che la consulenza si può fare anche in una rete di vendita posto che ci siano gli strumenti per farlo (e oggi ci sono anche se non in tutte le realtà). Anche perché il nostro concetto di consulenza non sempre coincide con quello dei clienti. Clienti che non cercano solo risparmio sulle commissioni, ma cercano qualità gestionale, disposti a pagarla anche profumatamente.
Mi permetto un consiglio a Marco: se sei convinto di avere un valore riuscirai sempre a farti pagare per quello che sai di valere. Credici! E credi nel tuo valore sociale!nBuona fortuna consulente, perché da promotore o da indipendente so che lavorerai sempre per i tuoi clienti!
Guido

Critica

Mi associo pienamente con quanto sostenuto da Gianni Lupotto, venire allo scoperto é anch` esso indice di trasparenza oltre che di civiltà. Inutile intervenire in un dibattito di anonimi o fantasmi. non capisco perché si da spazio ai commenti di tutti ma si tralasciano quelli forse un pò polemici ma concreti.

Roberto Naponiello

Tutto ha un prezzo

Per 13 anni promotore , da dodici anni indipendente, fee-only: non ero ricco prima e non sono diventato ricco con questo lavoro ma l`indipendenza non si conquista gratuitamente
Un po` di fortuna serve ma, più di questa, serve determinazione e costanza che si trovano solo se e quando si è deciso cosa si vuole fare ed ESSERE

Giorgio Canella

 

 

`alt`