Consulenza, non è il momento di fare terrorismo

Nuova risposta all’articolo Il promotore che verrà...estinzione o ridimensionamento darwiniano.

Consulenza, non è il momento di fare terrorismo

Espertissimo sig. Scambia, la prima rivoluzione di cui lei parla si riferisce a una cosa già successa in Inghilterra, forse non lo sapeva, e non ha prodotto i risultati di cui lei parla, in quanto il rapporto che si crea nel tempo con il proprio cliente è un rapporto di fiducia e confidenza e non di lavoro, che si costruisce e consolida nel tempo. Se quello che lei pensa avvenisse le società estere, che distribuiscono prodotti in Italia, non dovrebbero girare le fee alle banche e al promotore e non penso che questo possa essere un danno per il cliente, il quale se pagasse uno 0.5% del suo portafoglio al promotore ne avrebbe un immediato ed evidente guadagno, se confrontato a quello che paga adesso.


Molte testate finanziarie ed autorevoli economisti e analisti hanno dedicato svariati articoli all’importanza del consulente finanziario ed al fatto che, con tutto ciò che è successo in questi 10 anni, avere a fianco un “esperto” del mercato sarebbe servito ad evitare molti ostacoli. La invito a documentarsi su quali strutture abbiano venduto a man bassa obbligazioni argentine, azioni e obbligazioni parmalat e cirio e potrebbe scoprire che sono state le Banche a farlo e non i promotori che lei disprezza. Forse dovrebbe centrare il suo fantasioso racconto sul fatto che in Italia una sana e oculata istruzione finanziaria non la si vuole fare, altrimenti non si potrebbe rifilare al cliente il prodotto del giorno.


Quello che sta succedendo nel mondo finanziario stà già creando una selezione naturale, si informi degli iscritti all’albo 10 anni fa ed operativi e lo confronti con oggi, si informi del numero di persone che ogni anno abbandonano l’attività, si informi degli iscritti all’esame di promotore finanziario 10 anni fa e lo confronti con oggi. Insomma si informi.
Vorrei poi sapere i “nuovi” promotori finanziari, o come saranno chiamati con la trasformazione di cui lei parla, come e su cosa guadagneranno, perché se sono le banche a pagarli allora la invito nuovamente a informarsi su cosa vendono i private in Banca adesso e su che basi si forma il loro budget. Lei si sta preparando a diventare un private bancario che non darà ai clienti quello che gli serve ma quello che la Banca le dirà. Se la assumono può farlo anche adesso.


Nella mia idea il promotore non è un esperto di mercato, in quanto anche i cosiddetti esperti ora non ti sanno dire cosa succede domani mattina, ma si limitano ad ipotizzarlo. Se poi lei ha la bacchetta magica e si considera un esperto o un tecnico, non vorrei che avesse la stessa tecnicità del nostro Governo che non sa più che pesci pigliare. Il promotore si affianca al cliente guidandolo nelle scelte che soddisfino le sue esigenze, lo conforta e tenta di spiegargli in parole semplici cosa sta succedendo durante una crisi, è un fido consigliere che aiuta la persona a capire il mondo finanziario e a capire anche sé stesso e le sue aspettative.


Quindi e infine la invito cortesemente a non unirsi anche lei al coro del terrore, ma di cercare di usare le sue parole e i suoi interventi per un fine maggiore e migliore, perché tutti possiamo essere più consapevoli con un pochino di educazione finanziaria in più. Forse il mondo finanziario avrebbe bisogno di più etica e meno terrore.

Massimo

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