Confindustria, numeri di una crisi che ha toccato il fondo

Dopo sei anni di discesa si e` toccato il fondo della crisi e qualche segnale di inversione di tendenza si inizia a notare.

Il Centro studi di Confindustria, ripreso da Agi, nella premessa agli scenari economici che presenta oggi, predica pero` prudenza. `Nell`economia italiana qua e la` segni di fine caduta e, piu` aleatorie, indicazioni di svolta. Non certo ancora i germogli di ripresa che erano ben visibili nella primavera del 2009 e che sbocciarono in estate. Giusto a meta` del 2013, sul finire del sesto anno della crisi, questo mazzo misto di evidenze sparse lascia solo intravedere l`avvio della risalita. Non costituisce solide fondamenta per prevederla`. Per Csc, tuttavia `quel mazzo e` infoltito e ben legato da almeno cinque elementi: il minor costo dell`energia che rimpolpa il potere d`acquisto, la conferma dei progressi del contesto globale, l`affievolimento delle misure di austerity, il conforto di una maggiore stabilita` di azione del governo orientata alla crescita e il cauto rinsaldarsi della fiducia`.

CSC, DISOCCUPAZIONE SALIRA` AL 12,4% A FINE ANNO

Il tasso di disoccupazione salira` alla fine dell`anno al 12,4% (al 13,9% includendo la Cig). Alla fine del 2014 sara` al 12,7%. Il tasso salira`, spiegano gli esperti, anche a causa dell`aumento delle persone in cerca di lavoro `che nel 2012 si e` accentuato anche per la necessita` di trovare nuove entrate per i bilanci familiari`.

CSC, DA 2007 PERSI 700MILA POSTI, ALTRI 117MILA ENTRO 2014

Dall`ultimo trimestre del 2007 al primo del 2013 sono 700 mila le persone che hanno perso l`impiego a causa della crisi, `di cui quasi la meta` nell`ultimo anno. La cifra salira` fino a 817mila per la fine del 2014`, aggiungono gli esperti di viale dell`Astronomia. `La diminuzione delle unita` di lavoro, che includono il ricorso alla Cig e le altre forme di riduzione dell`orario di lavoro, sfiorava 1,7 milioni nel primo trimestre 2013 e superera` 1,8 milioni nel secondo del 2014, quando l`assorbimento del lavoro iniziera` nuovamente ad aumentare`. Servono `urgenti misure di promozione dell`occupazione` e di `politiche attive del lavoro`. `I provvedimenti allo studio del Governo e gli impegni presi in sede europea vanno nella giusta direzione`, sottolineano a viale dell`Astronomia.

FISCO: PRESSIONE INSOSTENIBILE, RECORD AL 44,6% NEL 2013 

`La pressione fiscale tocca un picco storico nel 2013 (44,6% del Pil) e rimane insostenibilmente elevata nel 2014, specie quella effettiva`.

CONSUMI: -8,1% DAL 2007, CALERANNO DEL 3% NEL 2013

Nel 2013 i consumi delle famiglie italiane `arretreranno di un altro 3% e di uno 0,3% nel prossimo, totalizzando un -8,1% dal 2007`.

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