Redazione, 13 marzo 2024.
"Tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino!"
Un antico proverbio che conosciamo tutti e che sottintende che quando l'azzardo si spinge oltre, calpestando ogni ragionevole prudenza e buon senso, il peggio diventa inevitabile.
E' talmente semplice la logica che sta dietro a questa dinamica che non si può non-pensare che chi azzarda oltre il limite invalicabile lo faccia proprio per generare la reazione che da temuta diventa voluta.
E' un lancio fresco di stampa di Reuters: Putin avverte l’Occidente: la Russia è pronta per la guerra nucleare.
Il presidente Vladimir Putin ha avvertito mercoledì l'Occidente che la Russia è tecnicamente pronta per una guerra nucleare e che se gli Stati Uniti inviassero truppe in Ucraina, ciò sarebbe considerato una significativa escalation del conflitto.
Putin, parlando pochi giorni prima delle elezioni del 15-17 marzo che sicuramente gli daranno altri sei anni al potere, ha detto che lo scenario di una guerra nucleare non si sta “improvvisando” e non vede la necessità dell’uso di armi nucleari in Ucraina.
E, difatti: Putin ha detto che gli Stati Uniti hanno capito che se avessero schierato truppe americane sul territorio russo – o in Ucraina – la Russia avrebbe trattato la mossa come un intervento.
Come prendere un calice di cristallo e lasciarlo cadere su una roccia, sappiamo che si rompe!
Eppure, ancora, pur rammentando che il calice si frantumerebbe, Putin ha offerto la disponibilità della Russia per l'ennesimo colloquio volto al raggiungimento di una soluzione diplomatica di chiusura della guerra con l’Ucraina.
Gli Stati Uniti, gli hanno già risposto che non è pronto per colloqui seri sull’Ucraina.
A quale tipo di "serietà" si alluda non è chiaro.
L' anno in corso è complicato dalle imminenti elezioni americane, dal blocco del Congresso verso nuovi conferimenti a Zelensky, dai dubbi profondi in area UE, mentre Macron invita alla dichiarazione di guerra defintiva, inviando truppe europee.
Mentre la Russia controlla quasi un quinto del territorio ucraino e si sta riarmando molto più velocemente dell’Occidente e dell’Ucraina.
L'avvertimento ultimo di Putin ha seminato un pò di preoccupazione a Washington, nonostante si tenda a sottovalutare la portata della sua capacità nucleare e del suo ulteriore avviso.
Il timore, avvertito due anni fa, che la Russia potesse utilizzare un’arma nucleare tattica o da campo di battaglia in Ucraina, dovrebbe essere aggiornato sulla base di ciò che è accaduto dopo e tenendo conto della capacità dei missili russi di attraversare lunghe distanze.
Come annunciato nel maggio 2022, da Dagospia:
"PER DISTRUGGERE L'INTERA COSTA ORIENTALE DEGLI STATI UNITI BASTANO DUE MISSILI SARMAT 2"
L'Ucraina, purtroppo per gli ucraini, è solo una palestra che i due veri contendenti usano per allenarsi.
E, ormai, intorno ai due contendenti si sono amalgamati due "blocchi", l'occidentale guidato dalla NATO, ovvero dagli USA e l'orientale, rappresentato sul campo dalla Russia e dai suoi alleati.
Se le provocazioni raggiungessero l'apice senza ritorno, l'atomica non sarebbe lanciata sulla terra Ucraina che è solo drammaticamente al servizio...
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