C`è chi dice che con i pagamenti traccabili ogni famiglia diventerà più ricca

Grazie alle misure sulla tracciabilità possibili benefici fiscali e di welfare pari a 7.500 euro annui a famiglia. Ad evidenziarlo in una nota congiunta sono Adusbef e Federconsumatori. «Ci sembra del tutto futile ed inconsistente la polemica che si vuole generare attorno all`importante questione della tracciabilità dei pagamenti e dell`utilizzo del contante. Infatti, stando ai dati Istat sulla spesa delle famiglie, una famiglia -sottolineano i presidenti Elio Lannutti e Rosario Trefiletti- spende in media 13 euro al giorno solo per il settore alimentare, mentre, se vogliamo generalizzare, una famiglia media spende 80 euro al giorno spalmati su tutti i settori». Come emerge da questi dati, quindi, rilevano, «siamo ben al di sotto della soglia di 300 euro ipotizzata quale limite per i pagamenti in contanti, ai fini della tracciabilità. È pur vero che, durante l`anno, capiti a volte di effettuare spese più consistenti, quale una riparazione o un cambio di guardaroba, o ancora l`acquisto di un pezzo di arredamento». In questi casi, aggiungono, «non pensiamo sia di grande sacrificio pagare con carta di credito o bancomat o, vogliamo ricordare, è ancora utilizzabile il libretto degli assegni. Tale sacrificio è ben poca cosa rispetto all`utilità della tracciabilità dei pagamenti, che noi riteniamo debba essere imposta per una seria azione di contrasto all`evasione fiscale».

Infatti, rilevano, «vogliamo ricordare che l`evasione fiscale è una vera e propria piaga che ammonta, escludendo l`evasione previdenziale, a circa 180 Miliardi di euro annui.Tale cifra, se redistribuita sulla generalità delle famiglie, porterebbe benefici, sia in termini fiscali che di welfare, pari a 7.500 Euro annui a famiglia». Una cosa, però, deve essere ben chiara: «la tracciabilità dei pagamenti non deve portare nessun arricchimento delle banche e nessuna ripercussione sui prezzi praticati dai commercianti. Per questo, contestualmente con tale misura volta a combattere l`evasione è indispensabile una riduzione delle commissioni bancarie sui pagamenti elettronici», concludono Adusbef e Federconsumatori.

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