Commercio, arriva ossigeno per le pmi, ma i dati Istat non sono positivi

Il ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera e i presidenti delle Camere di Commercio italiane, hanno firmato ieri un accordo che istituisce le prime sezioni speciali del Fondo Centrale di Garanzia in 19 Province (Bari, Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Firenze, Genova, Lecco, Mantova, Milano, Modena, Monza-Brianza, Napoli, Palermo, Pavia, Salerno, Trieste, Udine e Varese).

L`accordo, promosso dal Consorzio Camerale per il Credito e la Finanza, spiega il Mise, ``consente di mettere a sistema e di usare attraverso una strategia condivisa le significative risorse disponibili sul territorio per facilitare l`erogazione di credito alle Pmi: le 19 Camere aderenti al progetto apporteranno infatti al Fondo Centrale di Garanzia oltre 17 milioni di euro. Una dotazione importante che, grazie a un effetto moltiplicatore generato dalla compartecipazione tra risorse camerali e risorse statali, permettera` di attivare a favore delle imprese dei territori aderenti circa 600 milioni di euro di finanziamenti grazie ai quali le PMI potranno rafforzare la propria competitivita` sui mercati internazionali. Gia` a partire da gennaio, saranno 20 le Camere di Commercio che faranno parte dell`iniziativa; l`intervento lascia infatti aperta la possibilita` per adesioni in momenti successivi``.

Nel 2011 sono state piu` di 55.000 le domande ammesse alla garanzia del Fondo che, con un importo garantito di 4,4 miliardi di euro, hanno permesso di attivare finanziamenti a favore del sistema imprenditoriale per 8,4 miliardi di euro.

Nei primi 10 mesi del 2012, il Fondo ha raggiunto un`operativita` di quasi 52.000 operazioni.

``L`accesso al credito per le Pmi e` uno dei temi su cui, come Governo, ci siamo concentrati fin dall`inizio della legislatura`` ha dichiarato il ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera. ``Attraverso il rifinanziamento del Fondo Centrale di Garanzia per 1,2 miliardi di euro nel triennio 2012-2014 - ha ricordato il ministro - la possibilita` per le aziende di farsi certificare i propri crediti dalle amministrazioni pubbliche e di poterli eventualmente compensare con i debiti iscritti a ruolo, lo stanziamento di 6 miliardi per i pagamenti piu` urgenti della PA, l`approvazione anticipata della direttiva europea sui tempi di pagamento, l`inserimento nel nostro ordinamento della finanza di impresa anche per le societa` non quotate, abbiamo creato una serie di strumenti per facilitare l`accesso al credito delle imprese in questo momento di particolare carenza di liquidita```. Per Passera, ``con l`accordo firmato siglato oggi, rafforziamo ulteriormente lo strumento del Fondo di Garanzia e lo avviciniamo alle esigenze di favorire la crescita dell`internazionalizzazione.

Ora, come Ministero lavoreremo per arricchire il numero di sportelli a cui si possono rivolgere gli imprenditori e per rafforzare l`intervento anche con il coinvolgimento delle Regioni al fine di costruire una vera e propria infrastruttura di sistema per il credito``.

``Puntare sul sostegno alle piccole e medie imprese attive sul fronte dell`internazionalizzazione e` una delle vie piu` efficaci per tornare a rivedere la crescita economica`` ha dichiarato Carlo Sangalli, Presidente del Consorzio camerale per il credito e la Finanza. ``Proprio per questo le sezioni speciali del Fondo Centrale di Garanzia, nate per superare la stretta creditizia, possono ridare ossigeno al mondo imprenditoriale che guarda all`estero. Un risultato importante ottenuto grazie alla collaborazione con il ministero dello Sviluppo Economico e alla capacita` delle Camere di Commercio di fare rete``.

Intanto oggi però sono arrivati nuovi dati macro che riportano a terra l`entusiasmo. Le vendite al dettaglio a ottobre registrano una caduta, perdendo l`1% rispetto a settembre e il 3,8% su base annua. Lo rileva l`Istat, sottolineando che si tratta del quarto calo mensile consecutivo e del settimo tendenziale. In termini congiunturali ad andare peggio è l`alimentare (-1,3%).

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