Come cerco di raggirarti il risparmiatore con una telefonata e un nome astruso

Una giornata come tante. Squilla il cellulare. Bada bene, il cellulare, mica il telefono di casa che si trova anche sulle guide. Rispondo. Silenzio di qualche secondo.

Come cerco di raggirarti il risparmiatore con una telefonata e un nome astruso

Rilancio tra il perplesso e l’incuriosito “pronto…”. Finalmente, affannata ma sicura, arriva la salvifica battuta che mi salva dal solipsismo telefonico che più o meno fa così “buongiorno, la chiamo per parlarle di una proposta che riguarda l’ambito Forex, non so se lo conosce”. Le parole sono difficili da ricordare, anche perché il tutto viene recitato a mo’ di velocissima cantilena (utile maestria per rincoglionire la controparte di turno, la quale, probabilmente, ti lascerà andare avanti qualche secondo in più se non altro per comprendere la struttura logica del periodo, individuando predicato, verbi, complementi e compagnia cantante) da un operatore dall’accento straniero tendente al sudamericano. La parola “Forex” però non mi sfugge e riesco subito a trovare una via d’uscita che potrebbe farmi risparmiare tempo e inutili riflessioni telefoniche “Guardi conosco il Forex, sono laureato in economia e mi occupo di informazione finanziaria. Non mi interessa investire in alcun che, tantomeno sui cambi”

Già il Forex. Se al posto mio ci fosse stato, non dico la tanto citata casalinga di Voghera, ma banalmente un mio coetaneo che non si occupa di mercati finanziari, penso che l’operatore avrebbe potuto far breccia nella curiosità intrinseca dell’essere umano, se non altro  per quel nome così evocativo, Forex, un acronimo anglofono che sa quasi di tradizione latina mista a esotico. E, chissà, magari qualcuno bravo a intortare la persona in buona fede di turno lo si trova sempre. D’altra parte, mi vien da dire, sono stati intortati dai banchieri persino delle persone credibili come i nostri politici, si pensi ai derivati… ah no, scusate, ho sbagliato esempio.

Ma il telefonista non si da per vinto e c’è spazio ancora per qualche battuta “Le passo un esperto che le spiegherà bene di cosa si tratta” “No grazie, le ripeto che non mi interessa” “Perché non le interessa l’opportunità di crediti impressionanti?” “Le chiedo di non farmi diventare scortese” “Arrivederci” “Arrivederci”. E io rimango lì, subito dopo la chiusura della telefonata  (frutto del salvifico istinto di conservazione della specie e del mio portafoglio insito nella mia persona), con la presa di coscienza dell’aver rinunciato stupidamente alla possibilità di accettare di dialogare con “l’esperto”, un’esperienza che sicuramente avrebbe reso il mio servizio di “cronaca” sicuramente più esilarante e preciso.  

Comunque sia la morale sembra evidente: proporre investimenti altamente rischiosi a leva. Via telefono. A chiunque. Perché chiunque può rispondere, magari stare ad ascoltare, in buonafede. E perché chiunque può rimanerci secco.

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